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AMITERNUM, le rovine romane nel cuore della natura / PAGANICA, il Santuario incastonato nel Gran Sasso / L’AQUILA

AMITERNUM, le rovine romane nel cuore della natura / PAGANICA, il Santuario incastonato nel Gran Sasso / L’AQUILA


1 GIORNO
25 aprile 2025


Descrizione

PARCO ARCHEOLOGICO DI AMITERNUM: era un’antica città italica fondata dai Sabini, le cui rovine sorgono oggi a poca distanza dall’Aquila. Il suo nome deriva dal fiume, l’Aterno appunto, che l’attraversava anche se originariamente la città era collocata più a nord, sul colle di San Vittorino, e solo in seguito si spostò nella piana sottostante dove oggi è situata un’importante area archeologica. Il sito, con il suo teatro e anfiteatro ben conservati, risalta in modo particolare in questo scenario, non disturbato da nessun elemento di modernità e così si riesce facilmente immaginare di tornare indietro nel tempo. Il teatro poteva ospitare 2000 spettatori nella cavea che si poggia sul colle S. Vittorino, strutturata su due livelli divisi da un corridoio. Si possono vedere ancora bene l’orchestra, la scena e i rivestimenti murari in opus reticolatum. In età tardo antica, il teatro, non più utilizzato per gli spettacoli, ospitava una necropoli. L’anfiteatro, invece, era una struttura di poco successiva al teatro ed è ancora più monumentale, con una capienza di 6000 spettatori. I resti sono molto evidenti anche se è conservato solo il primo livello della struttura, di forma circolare, con il perimetro costituito da 48 grandi arcate. L’area fu denominata “Colosseo” per la somiglianza con il monumento. Rimangono visibili il perimetro dell’edificio termale e i resti di due acquedotti e di una villa di tarda età imperiale, che era decorata con mosaici e affreschi.

PAGANICA – Il Santuario della Madonna d’Appari: La piccola chiesa, a Paganica, silente e abbarbicata sulla roccia sembra quasi la porta d’ingresso di un piccolo angolo di paradiso. L’eremo, dalla storia antica e mistica, è situato sul percorso che congiunge le due frazioni aquilane di Paganica e Camarda, sulla strada che dall’Aquila sale verso il Gran Sasso. La denominazione del Santuario della Madonna d’Appari ha origine da un evento lontano nel tempo: l’apparizione dell’immagine sacra della Madonna, avvenuta a Paganica nel XIII secolo. Maddalena Chiaravalle, una giovane pastorella che portava a pascolare il gregge lungo il fiume Raiale, avrebbe assistito all’apparizione della Madonna che le avrebbe chiesto che fosse eretto un santuario in suo nome. La facciata, in stile romanico, molto slanciata grazie anche alla presenza di un alto campanile a vela, nel quale si aprono tre fornici, presenta una forma rettangolare. Il portale è molto semplice mentre gli unici elementi decorativi del fronte sono l’affresco della lunetta ed una piccola finestra circolare.

L’AQUILA: è una cittadina che sa conquistare ogni visitatore grazie al suo patrimonio storico e architettonico. Un vasto patrimonio architettonico fatto di chiese, palazzi ed edifici, un meraviglioso ambiente naturale e una lunga storia, questa è L’Aquila una della cittadine più importanti del centro Italia. Città dalla storia davvero antica, dal punto di vista urbanistico L’Aquila è caratterizzata da due strade principali, Corso Vittorio Emanuele II e Corso Umberto I, che si incrociano perpendicolarmente e si incontrano in un punto noto come i Quattro Cantoni. Il centro storico si trova all’interno di una cinta muraria di origine medievale che è giunta fino a noi praticamente intatta, mentre l’accesso alla città avviene attraverso quattro principali porte di accesso: Porta Napoli, Porta Castello, Porta Roma e Porta San Sebastiano. Dal momento della sua fondazione la città è stata suddivisa in quattro quartieri, detti Quarti che sono il San Giorgio, il Santa Maria Paganica, il San Pietro Coppito e il San Giovanni d’Amiterno. La Basilica di Santa Maria di Collemaggio è uno dei simboli della città abruzzese e racchiude in sé un insieme di stili diversi frutto di lunghe e differenti fasi costruttive nonché di numerosi restauri cui la struttura è stata sottoposta nel corso dei secoli. Secondo un antica leggenda il numero simbolo della città è il 99 dato che L’Aquila è nata dall’unione delle popolazioni di 99 castelli. Per questo motivo si racconta che in città ci siano 99 piazze, 99 chiese e 99 fontane. Il 14 Marzo 2024 L’Aquila è stata nominata Capitale Italiana della Cultura 2026 con il progetto “L’Aquila città Multiverso”.

ProgrammaAppuntamento dei partecipanti alle ore 06:00, incontro con il pullman e partenza per l’ABRUZZO. Arrivo, incontro con la guida e giornata dedicata alle visite di: AMITERNUM, PAGANICA E L’AQUILA. Pranzo in ristorante. Ultimate le visite partenza per il rientro.

QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE: 110,00

LE QUOTE COMPRENDONO: Viaggio in pullman gran turismo – Guida intera giornata – Pranzo in ristorante, Bevande incluse – Capogruppo

LE QUOTE NON COMPRENDONO: La cena – Gli ingressi –Tutto quanto non indicato alla voce “Le quote comprendono”


Un’esplosione di Primavera! San Pellegrino in Fiore a: VITERBO, perla della Tuscia / Il centro botanico Moutan: la fioritura delle peonie / Il “Moai” di VITORCHIANO

Un’esplosione di Primavera! San Pellegrino in Fiore a: VITERBO, perla della Tuscia / Il centro botanico Moutan: la fioritura delle peonie / Il “Moai” di VITORCHIANO


1 GIORNO
25 aprile 2025


ProgrammaAppuntamento dei partecipanti alle ore 06:00, incontro con il pullman e partenza per VITORCHIANO. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo e giornata dedicata alle visite con guida. VITORCHIANO: è un piccolo borgo medievale cinto da mura merlate, aggrappato, come la maggior parte dei comuni viterbesi, ad un banco tufaceo tra profondi dirupi; vi si trova un “Moai”enorme blocco di peperino dal peso di trenta tonnellate e quasi dieci metri di altezza scolpito nel 1990 sul posto da un gruppo di artigiani dell’Isola di Pasqua per sigillare per il gemellaggio tra il paese e l’Isola. IL CENTRO BOTANICO MOUTAN: il nome Moutan trae origine dal termine usato in Cina per indicare la peonia arborea ed è stato scelto per questo Centro nato nel 1993 da un profondo desiderio: conoscere tutte le varietà e le specie di peonie arboree cinesi esistenti, ricercarle nelle più remote regioni asiatiche e importarle in Europa per riunirle in un unico luogo, curarne il mantenimento e promuoverne la diffusione, la conoscenza e la protezione ovunque. Il Centro Botanico Moutan sorge nello splendido contesto della campagna dell’alto Lazio e riunisce in un’area di circa 15 ettari la più vasta collezione al mondo di peonie arboree ed erbacee cinesi, che raccoglie circa 600 tra specie botaniche, varietà e ibridi naturali conosciuti. La peonia è considerata il fiore nazionale della Cina. . Nella complessa simbologia artistica cinese rappresenta la primavera. Nei mesi di Aprile e Maggio è possibile visitare il giardino delle peonie alla scoperta di questi magnifici fiori che danno vita ad un parco unico. VITERBO: Viterbo è definita da secoli la città dei Papi, in memoria del periodo in cui la sede papale fu appunto spostata in questa città che ancora porta i segni di quel fasto, pur avendo origini ancora più antiche. La “Città dei Papi”, capoluogo di antica origine etrusca e di grandi tradizioni storiche, conserva un assetto monumentale tra i più importanti del Lazio: aristocratici palazzi, monumenti ricchi di opere d’arte di spiccato interesse, suggestivi quartieri medievali, chiese e chiostri di varie epoche, torri slanciate ed eleganti fontane in peperino (la tipica pietra delle costruzioni viterbesi). Il nucleo storico iniziò a svilupparsi verso l’anno 1000 intorno all’antica Castrum Viterbii sul Colle del Duomo e nel breve volgere di poco più di due secoli, raggiunse uno sviluppo talmente notevole da contendere alla vicina Roma l’onore e l’orgoglio della sede papale. E’ cinta da alte mura medievali merlate e da massicce torri (costruite dal 1095 al 1268), ancora oggi pressoché intatte, con accesso da 8 porte. Quest’area raccoglie, in maniera sintetica, la storia di Viterbo dai primi insediamenti fino all’epoca attuale. Tempo libero per partecipare alla manifestazione “San Pellegrino in Fiore”. Si rinnova anche quest’anno, nel bellissimo centro storico di Viterbo, capoluogo della Tuscia. Una cornice suggestiva impreziosita dall’esposizione di migliaia di piante e fiori, architetture floreali, mercatini in ogni piazza che si intrecciano alle bellezze architettoniche viterbesi, alla pietra antica, così che la loggia del Palazzo Papale diventa terrazza suggestiva e profumata, dai profferli scendono cascate di fiori e la pietra è resa viva al suono dell’acqua delle antiche fontane addobbate dalla sapienza dei maestri d’arte floreale. Un’ode al territorio della Tuscia, con richiami a laghi, boschi, il giardino all’italiana, tutto incardinato nelle inconfondibili architetture medioevali con gli archi a sesto acuto. San Pellegrino in Fiore è pronto a scrivere una nuova storia. Nel progetto l’idea del Medioevo è resa con “piante officinali aromatiche, alberi da frutto, riproduzione di forme architettoniche tipiche dell’epoca, come gli archi”. Ultimate le visite, partenza per il rientro. Sosta per la cena libera.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 85,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Guida ed auricolari per intera giornata – Capogruppo.

LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – I pasti – Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”


LA BORGOGNA: UNICA E MOLTEPLICE! Borghi, Castelli, Profumi & Sapori nella regione dei grandi nettari di Francia

LA BORGOGNA: UNICA E MOLTEPLICE! Borghi, Castelli, Profumi & Sapori nella regione dei grandi nettari di Francia


PONTI 2025
23 aprile 2025 – 27 aprile 2025


Descrizione La Borgogna è chic! Un viaggio frizzante alla scoperta di una terra, nota al mondo per la bellezza e per il vino, una vera e propria eccellenza. Ha qualcosa di eccezionale che la rende ineguagliabile. I suoi vigneti sono un gioiello, preservato da uno scrigno di tradizioni. Le sue cantine, dall’atmosfera ovattata, respirano gli effluvi dei millesimati che vi si sono succeduti nel tempo. I suoi villaggi ci narrano la loro storia attraverso roccaforti, chiese e fortificazioni che testimoniano un passato glorioso.
Programma23/04/2025 – PARTENZA / BESANCON / DIGIONE
Appuntamento dei partecipanti alle ore 00:30 incontro con il pullman e partenza. Soste lungo il percorso per ristoro e per il pranzo libero. Sosta lungo il percorso a BESANCON e passeggiata. E’ come camminare attraverso secoli di storia e gli antichi quartieri offrono ai visitatori i loro tesori architettonici. Il suo centro pittoresco è ricco di belle dimore dalle facciate eleganti, che nascondono cortili affascinanti: avventuratevi all’interno per ammirare le numerose scalinate esterne e gli stretti passaggi tra le strade chiamati trajes, molto simili ai famosi traboules di Lione. Proseguimento per Digione o dintorni. Arrivo in serata e sistemazione in Hotel. Cena e pernottamento.

24/04/2025 – MONTARD / VEZELAY / DIGIONE
Prima colazione in Hotel. Pranzo libero. Intera giornata dedicata alle visite con guida. Trasferimento a MONTARD per la visita dell’ Abbazia di FONTENAY, meraviglia dell’arte romanica. L’Abbazia è caratteristica dell’architettura cistercense, in particolare nella semplicità armoniosa della maestosa chiesa abbaziale. Durante la visita, potrete anche ammirare il dormitorio dei monaci, l’elegante chiostro romanico, la sala capitolare con le volte a vela e i capitelli scolpiti, o la fucina, vicino al fiume, che è una delle più antiche fabbriche di lavorazione del metallo in Europa! Proseguimento per VEZELAY, villaggio della Borgogna, in bella posizione panoramica; dichiarato patrimonio mondiale dall’UNESCO, il borgo è famoso per la sua chiesa abbaziale, uno dei più bei monumenti medievali della Francia.. Si visiteranno: Ste-Madeleine, la chiesa apparteneva ad un’abbazia fondata nel sec. IX e divenuta nel medioevo meta di pellegrinaggi alle reliquie di S. Maria Maddalena, dopo un incendio fu ricostruita nelle forme del romanico-borgognone, il portale centrale è un capolavoro della scultura borgognona; le mura, di cui restano ampi tratti con 7 torri; ecc.. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

25/04/2025 – DIGIONE / ROUTES DES GRAND CRUS / BEAUNE
Prima colazione in Hotel. Intera giornata dedicata alle visite con guida. Mattina visita di DIGIONE: grande città d’arte e vivace centro commerciale, è un famoso centro gastronomico e punto di partenza della “route des Grands Crus”, la strada dei vini prestigiosi. Si potranno ammirare: il Palais des Ducs et des Etats de Bourgogne, sorge al centro della città, preceduto dalla bella Place de la Liberation, ex Place Royale, chiusa da edifici ad emiciclo, coronati da balaustra in pietra, costruiti in epoche diverse; la chiesa di Notre-Dame, capolavoro del gotico-borgognone, eretta tra il 1220 ed il 1250, con una originale facciata; la chiesa di St-Michel, tardo-gotica, costruita tra il 1449 ed il 1529, con imponente facciata rinascimentale; le vie del centro, con diversi palazzi del ‘600 e belle case a graticcio; la cattedrale di St-Benigne, edificio gotico-borgognone, costruito a più riprese sopra la precedente chiesa romanica; ecc.. Dopo il pranzo libero si percorrerà la ROUTES DES GRAND CRUS, la strada dei vini più pregiati della Borgogna. Ettari ed ettari di vigneti che si estendono a perdita d’occhio uno accanto all’altro e poi morbide colline, borghi e villaggi dalle iconiche case in pietra calcarea e tetti di tegole; cantine, castelli e città importanti. Visita al Castello del CLOS DE VOUGEOT. Non produce più vino, ma con il suo tino e i torchi medievali, la cantina e le cucine originali, rimane il simbolo di una storia millenaria della Borgogna. Sosta lungo il percorso per una degustazione di vini. Arrivo a BEAUNE o dintorni, sistemazione in hotel per cena e pernottamento

26/04/2025 – BEAUNE / TOURNUS / CLUNY / MÂCON
Prima colazione in Hotel. Pranzo libero. Giornata dedicata alle visite guidate. BEAUNE, È la capitale dei vini Burgundy , sorge in una lussureggiante zona vinicola, ma è anche il capoluogo dell’arte fiamminga, esplosa nella regione durante la Guerra dei 100 anni. Un territorio che “fa luccicare gli occhi agli appassionati di vino”, in cui la cittadina non sfigura affatto: case a graticcio, piccoli vicoli, piazze fiorite e bastioni ancora bei palazzi rinascimentali e incantevoli cortili interni. È nota per l’Hôtel-Dieu des Hospices, un luogo prestigioso realizzato nel 1443 da Nicolas Rolin, cancelliere di Filippo il Buono, per aiutare i malati e i bisognosi; il tetto di tegole verniciate è conosciuto in tutto il mondo. Passeggiata nelle vie del centro storico, con la cattedrale, la torre dell’Orologio; l’antica residenza ducale, oggi museo dei vini. Visita di un atelier di senape, prodotto d’eccellenza della regione, per scoprirne i segreti della fabbricazione artigianale. TOURNUS: visita dell’ Abbazia di Saint Philibert. Esempio di arte romanica, l’edificio perfettamente conservato e intatto e’ racchiuso tra imponenti mura e torri. CLUNY, antica cittadina della Borgogna in un tranquillo paesaggio tra boschi e vigneti, è famosa per la sua abbazia, uno dei maggiori centri religiosi del medioevo. Si visiteranno: l’Abbazia, con facciata duecentesca, che conserva i resti della chiesa abbaziale di St-Pierre et St-Paul, considerata la più vasta chiesa della cristianità fino alla costruzione di San Pietro; la Haras National, una delle cinque scuderie più importanti di Francia; il Borgo, con la quadrata tour des  Fromages, la gotica chiesa di Notre-Dame e le antiche case dalle facciate classiche.. Proseguimento per Mâcon. Sistemazione in camera, Cena e pernottamento.

27/04/2025 – MÂCON / RIENTRO
Prima colazione in Hotel. Pranzo libero. Al mattino passeggiata nel centro città. Ha l’aspetto tipico della città del sud, con facciate colorate e i tetti dalle tegole rotonde. La visita del centro storico permette di ammirare l’incantevole Place aux  Herbes, con una splendida abitazione in legno del Rinascimento; il Vieux Saint-Vincent, vestigio dell’antica cattedrale di Saint-Vincent; gli edifici religiosi come la chiesa di Saint-Pierre e la cattedrale di Saint-Vincent; l’antica farmacia dell’ospedale; il ponte Saint-Laurent e la sua bella vista sui moli e sulle abitazioni della città vecchia. Nel primo pomeriggio partenza per il rientro. Sosta per la cena libera. Arrivo. Fine dei servizi.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: ( Min. 40 Pax) €. 860,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Sistemazione in Hotels 3 stelle (4 notti) in camere doppie con servizi privati – Trattamento di mezza pensione, dalla cena del 1° giorno alla prima colazione del 5° giorno –1 Degustazione di vini – 1 Degustazione di formaggi – Guida in lingua italiana come da programma – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: I pranzi e la cena del 5° giorno– Le bevande ai pasti – Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”

Supplemento camera singola: € 180,00

DOCUMENTO: Carta d’identità valida per l’espatrio

ASSICURAZIONE MEDICO, BAGAGLIO € 20,00


TOUR ARGENTARIO: Porto Ercole, Orbetello / IL GIARDINO DEI TAROCCHI, il parco maremmano ispirato a GAUDì

TOUR ARGENTARIO: Porto Ercole, Orbetello / IL GIARDINO DEI TAROCCHI, il parco maremmano ispirato a GAUDI’


PASQUETTA 2025
21 aprile 2025
CONFERMATA


Descrizione

MONTE ARGENTARIO. L’Argentario è un diamante incastonato sulla costa, ha il fascino dell’isola e la comodità della terraferma. Rinomato luogo di villeggiatura, si trova all’estremità meridionale della Toscana, nella Maremma Grossetana, caratterizzato da un territorio completamente collinare e a tratti impervio, addolcito unicamente dall’opera dell’uomo che ha creato nel tempo delle terrazze dove si coltivano prevalentemente viti e ulivi. La costa, molto frastagliata, comprende cale e spiagge, prevalentemente sassose, di notevole bellezza dal punto di vista naturalistico e fa parte del Santuario dei cetacei istituito nel 1991 come area naturale marina protetta di interesse internazionale.

PORTO ERCOLE. Posto sul lato meridionale del promontorio, è un suggestivo borgo marinaro che è stato a lungo sotto il dominio spagnolo. La parte nuova si incontra in basso appena si arriva ed è un noto porto turistico con bar e ristoranti, mentre il vecchio nucleo abitativo, che si raggiunge proseguendo lungo la strada, si apre dentro le mura ai piedi della fortezza spagnola. Da ammirare i suoi vicoli, le sue viuzze, le piazzette affacciate sul mare e le scalinate, è un luogo suggestivo e chiuso al traffico, dove i padroni sono il mare e l’atmosfera di un vecchio borgo di pescatori.

ORBETELLO. E’ una città che vanta origini antiche, la presenza di mura ciclopiche testimonia come esistesse già un abitato nei periodo etrusco. Il paese si rende celebre a livello internazionale anche e soprattutto per la sua Laguna, ecosistema straordinario e custode di una delle riserve umide più importanti della Toscana, al suo interno vivono infatti numerose specie di pesci e si presenta come l’habitat naturale per gli uccelli di palude.

IL GIARDINO DEI TAROCCHI. L’esoterico giardino delle sculture di Niki de Saint Phalle ispirato al gioco dei tarocchi, un “piccolo angolo di paradiso in cui uomo e natura si incontrano” ispirata dal Parco di Guell di Gaudì a Barcellona. Qui l’artista inizia a creare e costruire personalmente le grandi sculture che popolano il Giardino. I 22 Arcani maggiori dei Tarocchi sono costruiti in acciaio ricoperte da cemento con vetri, specchi e ceramiche colorate. La creazione del Giardino ha impegnato l’artista per oltre diciassette anni e ha visto all’opera grandi artisti contemporanei, tra cui anche Jean Tinguely, marito dell’artista. Le carte rappresentano la personale visione dell’artista del significato simbolico ed esoterico dei Tarocchi, a cui era molto affezionata. La loro disposizione all’interno del giardino è suggestiva, come se questi stessero narrando la storia della vita dell’artista. La Papessa è sicuramente l’opera più rappresentativa. Raffigurata come una grande donna “sfinge”, questa scultura era la casa di Niki quando lavorava al Giardino. E ancora il Diavolo, il Mago, il Sole, la Ruota della Fortuna e gli altri arcani. Il Giardino dei Tarocchi è sicuramente un posto magico, un piccolo angolo di Paradiso in Maremma dove davvero arte, uomo e natura si fondono all’unisono.

ProgrammaAppuntamento dei partecipanti alle ore 05:30, incontro con il pullman e partenza alla volta della MAREMMA. Arrivo, incontro con la guida e visita intera giornata. Pranzo in ristorante. Ultimate le visite partenza per il rientro. Sosta lungo il percorso per la cena libera. Arrivo e fine dei servizi.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 pax ) € 115,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Guida intera giornata – Pranzo in ristorante, bevande incluse – Capogruppo.

LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – La cena – Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”


TORINO: Museo Egizio, Palazzo Reale, Museo dell’Auto, Museo del Cinema, Palazzo Madama, la Sacra di San Michele, Stupinigi, Venaria Reale e Superga

TORINO: Museo Egizio, Palazzo Reale, Museo dell’Auto, Museo del Cinema, Palazzo Madama, la Sacra di San Michele, Stupinigi, Venaria Reale e Superga


PASQUA 2025
19 aprile 2025 – 22 aprile 2025
CONFERMATA


Descrizione

IL MUSEO EGIZIO: alla scoperta della storia e dei misteri di un’antica civiltà – Nel 1824 il re Carlo Felice di Savoia fondò il Museo delle Antichità Egizie di Torino, meglio noto come Museo Egizio, acquisendo una collezione di ben 5.628. Alla collezione del Museo si sono poi aggiunti altri ritrovamenti effettuati tra il 1900 ed il 1935 dalla Missione Archeologica Italiana e portati in Italia. Il Museo Egizio di Torino ha oggi sede nel Palazzo dell’Accademia delle Scienze, l’imponente edificio seicentesco la cui costruzione iniziò nel 1679 ad opera dell’architetto Michelangelo Garove sul progetto originario di Guarino Guarini. Oggi nel Museo sono esposti circa 6.500 reperti archeologici. I reperti coprono un periodo che va dal paleolitico fino all’epoca copta, vale a dire l’epoca dei cristiani egiziani nativi. Del museo fanno parte numerose statue, sarcofaghi e corredi funerari, mummie, papiri, amuleti, gioielli. Tra gli oggetti esposti spiccano per la loro importanza: – il Tempio Rupestre di Ellesija, fatto costruire dal Faraone Thutmose III– le statue delle dee Iside e Sekhmet e quella di Ramesse II, – il Papiro delle miniere d’oro, la mappa delle miniere della zona nel nord-est del Sudan,– la tomba intatta di Kha e Merit, risalente alla XVIII dinastia in cui furono sepolti l’architetto Kha e sua moglie Merit con il corredo funerario e che fu ritrovata dall’egittologo italiano Ernesto Schiapparelli – i rilievi di Djoser, faraone della III dinastia Egiziana.

PALAZZO REALE: Nel cuore più antico della città di Torino sorge il Palazzo Reale, con la sua elegante facciata finemente barocca e la sua combinazione unica di diversi stili. Il Palazzo Reale di Torino fu antico e prestigioso centro di potere della famiglia sabauda per tre secoli. Patrimonio dell’UNESCO dal 1997, oggi questa maestosa reggia mostra con orgoglio la mano di tutti i celebri artisti che vi lavorarono tra il XVII e il XIX secolo, rendendola uno dei più importanti siti di interesse artistico e culturale della città di Torino. Gli interni del palazzo hanno sempre stupito e affascinato i visitatori. Nel corso dei secoli sono stati, infatti, innumerevoli i grandi artisti che hanno contribuito a rendere sfarzosi gli ambienti del palazzo. Raffinati intagli, stucchi, dorature e affreschi ornano la Sala da Ballo, la Sala del Trono, il Salone degli Svizzeri e tutte le altre sale, che racchiudono in sé la lunga e rinomata storia del Palazzo Reale.

LA SACRA DI SAN MICHELE: è una grandiosa opera progettata per ospitare i pellegrini ma anche per scoraggiare i malintenzionati. Tutto questo è la Sacra di S. Michele, l’edificio costruito sul Monte Pirchiriano e che, visto dalla bassa Val di Susa, pare elevarsi verso il cielo, quasi sospeso nel vuoto. Geniale e spettacolosa, fu iniziata negli ultimi lustri del 900 attorno a una povera chiesetta dedicata all’Arcangelo San Michele, fu continuata, a varie riprese, durante quattro secoli dal XI al XIV. Divenne uno dei più celebri monasteri benedettini d’Europa. In alto, la Chiesa romanico-gotica sfiora i mille metri sul livello del mare.

LA VENARIA REALE: La Versailles italiana, dimora di caccia trasformata in Reggia di sfarzo straordinario. È un unicum ambientale-architettonico dal fascino straordinario, uno spazio immenso, vario e suggestivo, dove il visitatore non può che restare coinvolto in atmosfere magiche raccolte in un contesto di attrazioni culturali e di loisir molteplici. La Venaria Reale è il Borgo antico cittadino, scrigno di eventi e vicissitudini storiche; è l’imponente Reggia barocca che, con i suoi vasti Giardini, rappresenta uno dei più significativi esempi della magnificenza dell’architettura e dell’arte del XVII e XVIII secolo.

PALAZZO MADAMA: Da capolavoro barocco a Senato del Regno. Un palazzo con duemila anni di storia e un grande patrimonio di pittura, scultura e arti decorative. Guido Gozzano lo definì “una sintesi di pietra di tutto il passato torinese”. L’edificio racchiude al suo interno i resti di una porta romana, tracce del castello medievale degli Acaja e i sontuosi appartamenti barocchi in cui abitarono le Madame Reali. Il museo attuale, che si sviluppa in diversi percorsi dedicati alla storia, all’architettura e alle collezioni, conta oltre settantamila opere di pittura, scultura e arti decorative dal periodo bizantino all’Ottocento. Il percorso dell’arte europea dall’alto medioevo fino al barocco è illustrato anche da codici miniati, maioliche e porcellane, ori e argenti, arredi e tessuti.

Il MAUTO – Museo dell’Automobile di Torino vanta una tra le collezioni più rare e interessanti nel suo genere, con oltre 200 vetture originali di 80 marche provenienti da tutto il mondo. Il nucleo più antico della collezione è legato alla storia del suo fondatore, Carlo Biscaretti di Ruffia, che con entusiasmo e determinazione radunò vetture, telai e motori. Le vetture esposte rappresentano creatività, eccellenza tecnica e sapienza manifatturiera ma altrettanto importanti sono le storie legate a ogni pezzo della collezione, ciascuno protagonista di una conquista storica, sportiva, sociale o di costume: il percorso espositivo ripercorre la continua evoluzione dell’automobile. Al MAUTO, ogni visitatore può andare alla scoperta di queste storie a partire dal visionario progetto del genio del Rinascimento Leonardo da Vinci, per proseguire con i primi esperimenti delle carrozze a vapore ottocentesche e le eleganti vetturette di inizio Novecento, che hanno visto l’affermazione di un motore tra tutti, quello a scoppio, simbolo assoluto della continua tensione dell’uomo verso la velocità.

SUPERGA: il bellissimo edificio religioso costruito nel 1731 sulla collina da cui prende il nome, è sicuramente una delle attrazioni più importanti della città di Torino. Impossibile non andarci quando si è in visita a Torino per ammirare la sontuosa ed elegante cupola barocca opera di Filippo Juvarra, i campanili, perfettamente simmetrici, situati ai due lati e, ovviamente il magnifico panorama di Torino dall’alto. A Superga si trova una lapide in omaggio del Grande Torino il cui aereo si schiantò su questo colle il 4 maggio 1949. Doveroso fermarsi per commemorare una delle squadre di calcio più amate di sempre, pluricampione d’Italia con 5 scudetti consecutivi e colonna portante della nazionale italiana per diversi anni, una squadra simbolo di uno sport vissuto in maniera bella e pulita.

MUSEO DEL CINEMA: Tra i più importanti al mondo per la ricchezza del patrimonio, il Museo Nazionale del Cinema deve la sua unicità alla peculiarità dell’allestimento espositivo. Ospitato alla Mole Antonelliana, monumento simbolo di Torino, il Museo si sviluppa a spirale verso l’alto, su più livelli, dando vita a una presentazione spettacolare: in una cornice di scenografie, proiezioni e giochi di luce, potrai immergerti nella magia del cinema, proprio come capita quando si assiste a un film. Potrai scoprire in prima persona i segreti nascosti dietro la macchina da presa e le fasi che precedono la proiezione del film, in un itinerario fantastico e interattivo: dal teatro d’ombre e le prime affascinanti lanterne magiche ai più spettacolari effetti speciali dei nostri giorni e alla realtà virtuale.

STUPINIGI: La Palazzina di Caccia, fra i complessi settecenteschi più straordinari in Europa, è stata costruita sui terreni della prima donazione di Emanuele Filiberto all’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (1573) ed è oggi proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano. La sua costruzione inizia nel 1729 su progetto di Filippo Juvarra e continua sino alla fine del XVIII secolo, con interventi di ampliamento e completamento di Benedetto Alfieri e altri architetti. È luogo di loisir per la caccia nella vita di corte sabauda, sontuosa e raffinata dimora prediletta dai Savoia per feste e matrimoni durante i secoli XVIII e XIX, nonché residenza prescelta da Napoleone nei primi anni dell’800. Agli inizi del XX secolo è scelta come residenza dalla Regina Margherita.

Programma19/04/2025 – PARTENZA / TORINO
Appuntamento dei partecipanti alle ore 00:30 a MACERATA, a seguire località a richiesta. Incontro con il pullman e partenza alla volta di TORINO. Soste di ristoro lungo il percorso. Arrivo e visita con guida. Torino città, Palazzo Reale, Museo Egizio. In serata, sistemazione in Hotel, cena e pernottamento.20/04/2025 – TORINO / SACRA DI SAN MICHELE / LA VENARIA REALE
Prima colazione in Hotel. Giornata dedicata alle visite con guida: La Sacra di San Michele, la Venaria Reale. Cena e pernottamento in Hotel

21/04/2025 – TORINO
Prima colazione in Hotel. Giornata dedicata alle visite con guida: Palazzo Madama, Museo dell’Auto, Superga. Cena e pernottamento in Hotel

22/04/2025 – TORINO / RIENTRO
Prima colazione in Hotel. Guida per la visita di: Museo del Cinema, Palazzina di Caccia di Stupinigi. Verso le 16:30 partenza per il ritorno. Soste per ristoro e la cena libera. Arrivo. Fine dei servizi

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (min. 40 pax) € 520,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman Gran Turismo – Sistemazione in Hotel 3 stelle in camere doppie con servizi privati (3 notti)– Trattamento di mezza pensione in Hotel, dalla cena del 1° giorno alla prima colazione del 4° giorno – Bevande alle cene – Guida per tutte le visite, come da programma – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: Eventuale tassa di soggiorno da pagare in Hotel – I pranzi e la cena dell’ultimo giorno – Tutto quanto non specificato alla voce “La quota comprende”

Supplemento camera singola: € 200,00

Assicurazione medica, bagaglio € 20,00

Supplemento “Torino card”: € 49,00 (include tutti gli ingressi nei luoghi di visita citati in programma)

ATTENZIONE: L’ordine delle visite potrebbe subire variazioni ma rimangono confermate.