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La Francia che non ti aspetti … AUVERGNE!

La Francia che non ti aspetti … AUVERGNE!

PONTI 2025
30 maggio 2025 – 2 giugno 2025


Descrizione

Se amate la natura, siamo sicuri che la qualità dell’ambiente naturale dell’Alvernia soddisferà tutti i vostri desideri: villaggi, borghi, vulcani, vallate, foreste, sorgenti, flora e fauna eccezionali! L’Alvernia costituisce uno dei più grandi spazi di natura protetta d’Europa.

CLERMONT FERRAND: Clermont-Ferrand è il capoluogo dell’Alvernia, nonché luogo natale del celebre matematico e filosofo Blaise Pascal. La città possiede un ricco patrimonio culturale e storico, di cui sono una testimonianza le numerose dimore signorili, come il palazzo di Fontfreyde, palazzo Savaron o il palazzo di Chazerat. Il centro storico vanta anche splendidi edifici religiosi, come la cattedrale di Notre-Dame-de-l’Assomption, opera gotica costruita in pietra lavica nera di Volvic, con splendide vetrate antiche, o la basilica romanica di Notre-Dame-du-Port, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, con il suo magnifico coro ornato di capitelli scolpiti e la cripta con la Vergine Nera. Nel centro storico, i visitatori potranno andare alla scoperta di Rue Pascal e ammirarne le sue eleganti dimore, o ammirare Place de Jaude, dove si trova una statua equestre di Vercingetorige realizzata dallo scultore Bartholdi: è il cuore pulsante della vita cittadina, anche commerciale.

I VULCANI DELL’ALVERNIA: Con una superficie di 395.000 ettari, il Parco Naturale Regionale dei Vulcani d’Alvernia è il più grande Parco Naturale Regionale della Francia metropolitana! E’ costituito da 80 vulcani e con un ambiente completamente modellato dalla stessa attività vulcanica, che risale a 10.000 anni fa, un patrimonio unico in Europa. Questa zona è davvero molto bella e il paesaggio rilassante, con crateri e vulcani a perdita d’occhio tappezzati di prati verdi, dolci colline, picchi montuosi, ruscelli, laghetti, boschi e pascoli con mucche, pecore, famoso per la sua eno-gastronomia di buon vino rosso e formaggi. La cima del Puy de Sancy raggiungibile con la funivia dal Mont Dore, offre un’altra vista superba sui paesaggi vulcanici.

SALERS: Nel Parco Naturale Regionale dei Vulcani dell’Alvernia, si trova la magnifica città medievale di Salers, classificata tra i più bei villaggi della Francia. Nel Medioevo, la città era protetta da delle mura e ancora oggi vi sono gli ultimi resti. La torre civica, nota anche come tour de l’Horloge (torre dell’Orologio), domina oggi una via commerciale e le pittoresche case con torrette caratterizzano il grazioso centro storico.

CASTELLO DI ANJONY: il paesino di Tournemire è un’incantevole località con case in pietra lavica classificata tra i più bei villaggi della Francia, con una fortezza del XV secolo, costruita da un compagno di Giovanna d’Arco nella Guerra dei Cent’anni. Molto ben conservato e situato su un promontorio roccioso, in una bellissima atmosfera verdeggiante, il castello medievale di Anjony, ancora abitato dalla stessa famiglia fin dalle sue origini, è composto da un imponente dongione e da quattro torri circolari con tetti a torretta. Riccamente arredata, la cappella del castello è decorata con magnifici affreschi raffiguranti la vita di Cristo, nonché un’eccezionale collezione di affreschi profani e nella sala delle armi è esposto un grande arazzo che illustra il trionfo dell’imperatore Giustiniano, nelle sembianze di Luigi XIII. In cima al torrione, dalle feritoie del cammino di ronda, si apre una splendida vista sulla valle della Doire!

LE PUY EN VELAY: la città di Le Puy-en-Velay era il punto di partenza fin dal Medioevo della famosa Via Podiensis, uno dei percorsi per Santiago de Compostela, questa città dell’Alvernia è un importante luogo di pellegrinaggio, con la sua cattedrale e l’Hôtel-Dieu inseriti nel patrimonio mondiale dell’UNESCO. Costruita ai piedi della Rocca della Corneille, imponente cima vulcanica che domina il centro storico, la Cattedrale di Notre-Dame è una notevole testimonianza dell’arte romanica con influenze carolingie, bizantine e moresche. A questo magnifico edificio si aggiunge la Chapelle Saint Michelle d’Aiguilhe, costruita su un pinnacolo roccioso estremamente scenografico.

Programma

30/05/2025 – PARTENZA / CLERMONT FERRAND
Appuntamento dei partecipanti alle ore 00:30, a MACERATA, a seguire località a richiesta. Incontro con il pullman e partenza alla volta dell’ALVERNIA. Soste lungo il percorso per ristoro. Arrivo e nel pomeriggio visita con guida di Clermont Ferrand. In serata, trasferimento in Hotel (nei dintorni), cena e pernottamento.

31/05/2025 – I VULCANI DELL’ALVERNIA / ISSOIRE
Prima colazione in Hotel. Incontro con la guida e mattinata dedicata all’entusiasmante escursione al Parco dei Vulcani. Trasferimento e visita di Issoire, nota per la chiesa romanica di Saint Austremoine e impreziosita da una delle più belle creipte d’Alvernia. Trasferimento in Hotel, cena e pernottamento.

01/06/2025- SALERS / TOURNEMIRE / CASTELLO DI ANJONY
Prima colazione in Hotel. Partenza per Salers. Incontro con la guida e visita intera giornata di SALERS e di TOURNEMIRE con il CASTELLO DI ANJONY. Trasferimento in Hotel, cena e pernottamento.

02/06/2025 – LE PUY EN VELAY / RIENTRO
Prima colazione in Hotel. Mattino incontro con la guida e visita di Puy en Velay. Ultimate le visite, partenza per il rientro. Soste lungo il percorso peri pasti liberi. Arrivo. Fine dei servizi.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 600,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Sistemazione in Hotel 3 stelle in camere a 2 letti con servizi privati (3 notti) – Trattamento di mezza pensione, dalla cena del 30/05 alla prima colazione del 02/06 – Guida in lingua italiana come da programma – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – I pranzi – Le bevande ai pasti – Eventuale tassa di soggiorno da saldare sul posto – Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”

Supplemento camera singola: € 120,00

ASSICURAZIONE MEDICA, BAGAGLIO € 20,00

DOCUMENTO: CARTA DI IDENTITA’ VALIDA PER L’ESPATRIO,


Un viaggio tra natura, borghi, archeologia, mito e leggenda. LAGO DI VICO / RONCIGLIONE / SUTRI / Bassano Romano, borgo amato da registi ed attori

Un viaggio tra natura, borghi, archeologia, mito e leggenda. LAGO DI VICO / RONCIGLIONE / SUTRI / Bassano Romano, borgo amato da registi ed attori


1 GIORNO
25 maggio 2025


Programma

Appuntamento dei partecipanti alle ore 06:00. Incontro con il pullman e partenza. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo, incontro con la guida e giornata dedicata alle visite. LAGO DI VICO, un lago di origine vulcanica in provincia di Viterbo che sorge a 507 metri di altitudine ed è completamente circondato dal Monti Cimini. Le boscose sponde del lago, le acque e le colline che lo circondano hanno un grande valore naturalistico. Questo è dovuto, soprattutto, all’integrità ambientale di tutto il comprensorio Vicano e dalla varietà di flora e fauna che vi risiede. Come ogni luogo caratterizzato da un grande passato anche per il Lago di Vico non poteva mancare la legenda riguardo le sue origini. Si racconta, infatti, che Ercole, trovandosi a passare in questi luoghi e volendo mettere alla prova la forza degli abitanti locali, conficcò la sua clava nel terreno sfidando i presenti ad estrarla: ovviamente nessuno riuscì nell’impresa e il Dio, fiero della sua forza, la estrasse violentemente con uno strattone causando la formazione di una voragine da cui scaturì una sorgente d’acqua che formò il lago. Il borgo di RONCIGLIONE è un meraviglioso borgo a pochi chilometri da Roma e Viterbo. Basterebbe citare il lungo elenco di film e spot pubblicitari che sono stati girati tra le mura del paese per capire da subito la bellezza scenografica di questo borgo arrampicato su uno sperone di tufo con vista panoramica sul vicino Lago di Vico. Nei dintorni c’è una natura straordinaria che offre a questo luogo prodotti tipici di eccellenza (castagne, nocciole, vino, funghi) che lo hanno reso meta di un turismo gastronomico che ama le cose buone di una volta, in un borgo che ancora si conserva “come una volta”. Si arriva al borgo dopo aver attraversato una natura rigogliosa. Ci si arrampica verso la rupe su cui da secoli resiste il centro storico formato da nuclei principali: la parte medievale e quella aggiunta tra il ‘500 e il ‘700 di stampo rinascimentale. Lungo la piacevole passeggiata in centro vi accompagna la sagoma del Castello della Rovere che qui chiamano “I Torrioni” una costruzione che è appartenuta a tutte le grandi famiglie romane (Anguillara, Farnese, della Rovere) e che da sempre ha difeso il borgo dagli attacchi esterni. Nel centro del borgo c’è la Fontana degli Unicorni (1581), attribuita al Vignola ma in realtà di Antonio Gentili da Faenza. Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento a SUTRI. Arroccato lungo uno sperone tufaceo, con cui forma un tutt’uno, appare alla vista d’improvviso, con le sue torri e con le sue mura merlate. Tutto questo, tra i meandri di un paesaggio boscoso che rimanda agli scenari descritti dai viaggiatori del Grand Tour. Si trovano qui monumenti unici ed eccezionali, talvolta perfettamente conservati, quasi a voler sfidare il tempo, che tutta via inesorabilmente li corrode. Grazie alla sua bellezza e all’impegno verso la tutela del suo patrimonio architettonico e ambientale, nel 2003 Sutri ha ricevuto la Bandiera Arancione come attestato di qualità turistica e ambientale dal Touring Club Italia e dalla Regione Lazio. Le sue origini sono molto antiche e presenta evidenti testimonianze del suo passato: un meraviglioso anfiteatro romano, di forma ellittica e strutturato con tre ordini di gradinate, completamente scavato nella roccia, mura etrusche incorporate da quelle medievali, un mitreo anticamente tomba etrusca, divenne poi tempio dedicato al di Mitra, ecc.. Ci spostiamo poi a BASSANO ROMANO, talmente bello da essere stato scelto da diversi registi come set di film. Federico Fellini vi ha girato alcune scene della Dolce vita, Luchino Visconti vi ha ambientato scene del Gattopardo, Carlo Verdone lo ha immortalato in Bianco, Rosso e Verdone e pure Dario Argento ha trovato spunti per il suo Fantasma dell’opera. Scene che mostrano scorci del delizioso borgo medievale arroccato su una collina, delle piazze e dei vicoli del centro storico dove, lontani dalle macchine da presa, attori, registi e tanti personaggi del piccolo e grande schermo amano passeggiare . Tra i set dei film girati a Bassano Romano c’è una delle ville più belle d’Italia, Villa Giustiniani Odescalchi. All’interno del borgo vi sono numerosi altri edifici interessanti. Passeggiando si possono scorgere delle torri difensive, oggi trasformate in abitazioni, come quella situata nei pressi del Ponte delle Vaschie a metà del quale si trova incastonata una rappresentazione della Madonna col Bambino. Tante anche le chiese e chiesette del paese che si possono visitare. Ultimate le visite, inizio del viaggio di ritorno. Sosta per la cena libera. Arrivo.

QUOTA NDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 85,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Guida per intera giornata – Capogruppo.

LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – I pasti – Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”


Giardino tematico con oltre 5500 rose diverse: IL ROSETO “VACUNAE ROSAE” / In Sabina … Pievi romaniche, Chiese rupestri e incantevoli Borghi : COTTANELLO E CASPERIA

Giardino tematico con oltre 5500 rose diverse: IL ROSETO “VACUNAE ROSAE” / In Sabina … Pievi romaniche, Chiese rupestri e incantevoli Borghi : COTTANELLO E CASPERIA

1 GIORNO
25 maggio 2025


Programma

Appuntamento dei partecipanti alle ore 06:00. Incontro con il pullman e partenza alla volta di COTTANELLO. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo, incontro con la guida e visita intera giornata. Deve il suo nome al console Aurelio Cotta, artefice della costruzione della via Aurelia vetus. La chiesa rupestre di San Cataldo, è un piccolo gioiello sabino, aggrappato alla roccia granitica della montagna in cui è scavato, incassato letteralmente nella montagna che lo avvolge tutt’intorno, ha origini antiche. Il prospetto, inserito in una cavità, presenta un profilo piano con la tessitura muraria a vista ed è ornato da un campanile a vela, un basamento di tre archi con una grande scalinata che conduce a una porta in legno che immette allo spazio sacro composto da una piccola cappella scavata nella roccia a cui si accede tramite una grande apertura ad arco preceduto da un atrio aperto; una scala collega questo spazio con il piano superiore che affaccia sulla valle e sull’atrio. Le pareti presentano una muratura a vista composta da pietra di cava, la piccola cappella una volta a crociera; sia la volta che alcune porzioni di parete conservano degli affreschi. Il romitorio nasce intorno al X secolo, periodo in cui i monaci benedettini si trasferivano in questa zona della Sabina, in questa piccola chiesa, secondo la tradizione, San Francesco si fermava durante i suoi viaggi verso Roma. Passeggiata tra i resti della villa romana della famiglia Cotta. Proseguimento per CASPERIA, l’antica Aspra dei romani e nel sec. XV venne concessa in feudo prima ai Savelli e poi agli Orsini, è un grazioso borgo della Sabina perfettamente restaurato e conservato che vi farà innamorare! Si salirà nel borgo alla scoperta di scorci e viottoli sempre più emozionanti fino a raggiungere la Piazza del Comune e Piazza Giovanni Battista che ospita l’omonima Chiesa con il Campanile Romano che svetta sopra ai tetti di tutto il borgo. All’interno della chiesa è possibile visitare un presepe caratteristico che rispecchia molto questo borgo, infatti è una miniatura di Casperia leggermente rivisitata dall’artista Giannicola Mariani che impiegò 10 anni per la realizzazione di questa opera. Proseguiamo la nostra passeggiata verso il Teatro comunale e poi scendiamo in direzione Palazzo Forano e da qui a Porta Reatina , è bellissimo perdersi nei vicoli e riuscire ad ammirare ogni scorcio di questo borgo tanto amato soprattutto dagli stranieri. Pranzo in loco per la degustazione di alcuni piatti della gastronomia locale. Pomeriggio trasferimento a Roccantica, e…viaggio storico, culturale, artistico nel mondo della rosa. Secondo soltanto a quello di Dresda dal punto di vista varietale, VACUNAE ROSAE, Intitolato, come la tenuta all’interno della quale è stato ricavato ed i boschi nei quali immerso, alla dea sabina Vacuna, definita La Tacita da Plutarco perchè “silenziosa, incorruttibile e solamente intelligibile”, questo magnifico giardino somiglia ad un paradiso fiorito votato alla bellezza ed alla perfezione perché dedicato alla rosa, il fiore per eccellenza. Ad accogliere i visitatori all’ingresso, un giardino “zen” in pietra di ispirazione orientale prepara alla meditazione ed alla contemplazione della bellezza delle rose che adornano il roseto che si estende all’interno della Tenuta La Tacita per 18 mila metri quadrati all’interno dei quali sono ospitati circa 7.000 rosai differenti varietà di rose suddivise in 130 settori visitabili attraverso interessanti percorsi tematici. Ogni area del giardino, infatti, propone gruppi omogenei di fiori allestiti in base allo sviluppo botanico, alla storia, ai colori e ai profumi. A livello planimetrico la configurazione è pervenuta alla forma di ala d’angelo e su ogni muro e su ogni cancello si arrampicano muraglie di rose sarmentose e festoni disposti secondo uno scenografico digradare cromatico che si estende per 800 metri di lunghezza. Ad abbellire i percorsi e arricchire di significati allegorici e di effetti scenografici questo affascinante viaggio nel mondo delle rose, all’interno del roseto sono state installate 9 fontane e 28 pompe sommerse che creano giochi di acqua, luci e suoni che accompagnano i visitatori alla scoperta dei differenti settori e attraverso il suggestivo labirinto di rose al centro del giardino dove campeggia la bellissima piscina di Psyche che crea un colpo d’occhio davvero unico. Anche l’esterno di questa oasi fiorita è destinato a conquistare il cuore di chi si soffermerà ad ammirarlo. Attorno alla cancellata di protezione, infatti, si dipana un circuito di alberi sacri che amano la rosa: dalla tamerice, sino al mandorlo e al melograno. Ultimate le visite, partenza per il rientro. Sosta per ristoro.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 115,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Guida per l’intera giornata – Pranzo in ristorante, bevande incluse – Ingresso al Roseto Vacunae – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE:–Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”


 

A BRESCIA la Mostra “BELLE EPOQUE. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis” / VERONA: città d’arte, cultura, gusto e di … Giulietta!

A BRESCIA la Mostra “BELLE EPOQUE. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis” / VERONA: città d’arte, cultura, gusto e di … Giulietta!


2 GIORNI
24 maggio 2025 – 25 maggio 2025


Descrizione

MOSTRA LA “BELLE EPOQUE. L’Arte nella Parigi di Boldini e De Nittis”: Palazzo Martinengo ospiterà un’imperdibile mostra dedicata alla Belle Époque che presenterà al pubblico i capolavori che Boldini, De Nittis, Zandomeneghi, Corcos e Mancini eseguirono durante gli anni trascorsi a Parigi. Nella capitale francese questi pittori italiani si affermarono immortalando le brulicanti piazze parigine, i lunghissimi boulevard, gli eleganti interni borghesi, gli affollati caffè e i teatri, cogliendo la figura femminile nella quotidianità e nei momenti privati, divenendo così i cantori della vita moderna. I curatori Francesca Dini e Davide Dotti hanno ideato un avvincente percorso espositivo articolato in nove sezioni e ricco di oltre 100 opere, per lo più provenienti da collezioni private – solitamente inaccessibili – e da importanti istituzioni museali quali le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e il Museo Civico di Palazzo Te di Mantova. Oltre a celebri dipinti quali il “Ritratto di signora in bianco” di Giovanni Boldini, “Sulla panchina agli Champs Elysées” di Giuseppe De Nittis e “Al Café Nouvelle Athènes” di Federico Zandomeneghi, sarà possibile immergersi nel clima artistico e culturale della Belle Époque grazie alla selezione di elegantissimi abiti femminili realizzati nelle Maisons di Haute Couture più raffinate.

Programma

24/05/2025 – PARTENZA / BRESCIA
Appuntamento dei partecipanti alle ore 03.00, incontro con il pullman e partenza alla volta di BRESCIA. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo a BRESCIA, incontro con la guida e ingresso alla mostra “ La Belle Epoque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nisttis”. Pranzo libero. Pomeriggio dedicato alla visita guidata del centro storico: e del Complesso di Santa Giulia. E’ universalmente nota come “LEONESSA D’ITALIA”, appellativo che deriva da una creazione poetica di Giosuè Carducci, che volle per sempre definire il coraggio leonino con cui la città si battè durante l’insurrezione delle Dieci Giornate. Le vie del centro storico di Brescia sono come un libro in cui è possibile leggere oltre duemila anni di storia: dalla presenza romana ai vicoli medievali, tra templi, torri, palazzi e chiese, fino dai grandi cambiamenti urbanistici del Rinascimento e la storia dell’Ottocento, quando la città diventa protagonista degli eventi che hanno portato all’Unità d’Italia. COMPLESSO DI SANTA GIULIA: Conosciuto anche come “museo della città”, è un caso unico per importanza dei reperti storici e per la location altamente suggestiva. La visita ha inizio dal pianterreno, dove da subito ci si immerge nel passato di Brescia grazie a reperti che testimoniano la storia religiosa, architettonica e artistica del complesso. Salendo al piano superiore si apre davanti agli occhi la meravigliosa Chiesa di Santa Maria in Solario, con al centro custodita in una teca la Croce di Desiderio risalente al IX sec. d. C e ancora oggi una delle più importanti opere di oreficerie conosciute. Proseguendo si incontrano altre tracce di inestimabile valore della Brixia storica: le domus dell’Ortaglia, la Basilica di San Salvatore, il Coro delle Monache. Passeggiate in mezzo ad antiche case romane, chiostri medievali e oltre 11.000 opere d’arte: un percorso suggestivo che fa immergere il visitatore nella Brixia di 2.300 anni fa.. Insieme all’area archeologica del Capitolum, ll complesso di Santa Giulia è patrimonio mondiale de’’Umanità. Sistemazione in Hotel i, cena e pernottamento.
25/05/2025 – VERONA / RIENTRO
Prima colazione in hotel. Pranzo in ristorante. Trasferimento a VERONA. Arrivo, incontro con la guida e visita della città più romantica d’Italia. Giro Panoramico in pullman con visione generale della città che consente di vedere le porte rinascimentali di età Veneta per giungere alla Basilica di San Zeno . Essa è ritenuta essere un capolavoro di architettura romanica e conserva delle preziose formelle in bronzo dell’XI e XII secolo nonché un trittico del Mantegna. Proseguimento in bus lungo il fiume Adige verso la terrazza panoramica in cima al Colle di San Leonardo. Durante il tragitto si vedranno il Ponte Scaligero, Castelvecchio, l’Arco dei Gavi, il Ponte della Vittoria e la chiesa di San Giorgio in Braida. Giunti sul colle, ove si trova il Santuario della Madonna di Lourdes, sarà possibile ammirare Verona dall’alto. Passeggiata a Giardino Giusti, lo scrigno verde di Veronetta, lascerà una sensazione di leggerezza e tranquillità. Tra statue rinascimentali, pergolati, splendide aiuole e uno dei labirinti più antichi d’Europa, lasciate che la vostra mente si rigeneri in questo paradiso di bellezza. Nel pomeriggio proseguimento delle visite nel centro storico per ammirare i monumenti, i palazzi nobiliari e le piazze principali di Verona: la Casa di Giulietta, la Casa di Romeo, le Arche Scaligere, Piazza dei Signori, Piazza delle Erbe, Piazza Brà e l’Arena di Verona che qui si erge maestosa da duemila anni. Ultimate le visite, inizio del viaggio di ritorno. Soste lungo il percorso per la cena libera. Arrivo

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 pax) € 290,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Sistemazione in Hotel 3 stelle in camere a 2 letti con servizi privati – Trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno al pranzo del secondo – Bevande ai pasti – guida come da programma- Biglietto di ingresso con guida alla Mostra – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: – le entrate nei musei e nei luoghi di visita /esclusa la mostra) – Il pranzo del primo giorno e la cena del 2° giorno – Eventuale tassa di soggiorno da saldare sul posto – Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”

SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 40,00

ASSICURAZIONE MEDICA E BAGAGLIO € 10,00


In Umbria un luogo unico, fantastico, magico!!! LA SCARZUOLA … città ideale / ORVIETO, sospesa tra cielo e terra

In Umbria un luogo unico, fantastico, magico!!! LA SCARZUOLA … città ideale / ORVIETO, sospesa tra cielo e terra


1 GIORNO
18 maggio 2025


Programma

Appuntamento dei partecipanti alle ore 06:30. Incontro con il pullman e partenza alla volta di MONTEGABBIONE (TR). Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo e visita Con guida della SCARZUOLA. Si narra che nel 1218 vi dimorò San Francesco di Assisi costruendosi una capanna fatta con la scarsa, (pianta palustre, da cui il nome Scarzuola). Il Santo vi fondò un Convento piantando un alloro e una rosa creando una fonte della quale la gente porta ancora molta devozione. Oggi La Scarzuola è un luogo d’incanto, trasformato dall’Architetto milanese Tommaso Buzzi, che acquistò il complesso conventuale nel 1957 per costruire la “città ideale”. Il recupero del convento fu il primo atto del progetto di Buzzi; subito dopo passò ai giardini, trasformando gli innocenti orti dei frati in un fantastico impianto verde ove, tra siepi di bosso, fiori rari, statue e pergolati, si rievoca il mito d’amore di Polifilo e della sua ninfa. Ultimato così il recupero della “città sacra”, Buzzi passò ad edificare la sua “città profana”, che chiamerà “Buzziana”. Questa inizia a sorgere al termine del giardino, affacciata su un vasto anfiteatro naturale. Appare come una bizzarra e sconvolgente cittadella tutta in tufo, le cui fabbriche paiono modellate con la sabbia, come i castelli che si fanno in riva al mare. Gli edifici sono collegati tra loro da zone teatrali vere e proprie ( scene, gradinate, grandi vasche) realizzate sul rilievo del terreno e sostenute da poderosi muri di tufo. La Buzziana appare proprio una città profana, sovraccarica com’è di riferimenti e citazioni: ovunque vi sono impressi motti, monogrammi e simboli indecifrabili. Concepita in base ad un personalissimo neo-Manierismo, la cittadella presenta forme sconcertanti e complesse: vi abbondano scalinate e scalette, modi espressivi “alla rustica”, bassorilievi di mostri, statuine, figure fitomorfe “alla Arcimboldi” senza alcun richiamo all’architettura. C’è un affastellarsi di edifici e monumenti che ha del miracoloso: strutture circolari come osservatori astronomici arabi, costruzioni zoomorfe, tebaidi e pozzi di meditazione, luoghi di rappresentazione e templi di culti pagani con la torre di cristallo, che pare, invece, il pinnacolo di una cattedrale gotica. Trasferimento a ORVIETO e pomeriggio dedicato alla visita con guida. Orvieto, una delle città più antiche di Italia, deve le sue origini alla civiltà etrusca. Impossibile non iniziare il nostro tour orvietano dallo splendido Duomo, un variopinto esempio di architettura romanico-gotica, ricchissimo di opere d’arte, che custodisce al suo interno il Sacro Corporale. Iniziato nel 1290, fu poi continuato da Lorenzo Maitani, al quale si deve in particolare la mirabile facciata con i suoi eccezionali bassorilievi; l’elegante fronte, largo 40 metri ed alto 52 m, è impreziosito da mosaici e dal rosone di Andrea Orcagna. L’interno del Duomo è ornato di importanti opere, tra le quali i celebri affreschi di Luca Signorelli e il Reliquiario del Corporale, un celebre capolavoro d’oreficeria eseguito nel 1337-1338 dal senese Ugolino di Vieri, che custodisce il Corporale che nel 1263 si macchiò di sangue allorché un prete boemo, celebrando la Messa senza fede, spezzò l’ostia consacrata, da cui fuoriuscì il sangue. Il luogo più famoso è probabilmente il Pozzo di San Patrizio, accanto ai giardini comunali che si trovano all’interno della Fortezza dell’Albornoz. Il pozzo, straordinaria opera di ingegneria civile del Cinquecento, fu scavato per volere di Clemente VII, rifugiatosi ad Orvieto durante il sacco di Roma nel 1527. La sua realizzazione, voluta per motivi di sopravvivenza in caso di assedio o calamità naturali, fu affidata ad Antonio da Sangallo, coadiuvato da Giovanni Battista da Cortona. Le sue dimensioni sono impressionanti: profondo 62 metri, ha un diametro di 13,5 metri. Tutt’attorno si snodano due scale a chiocciola elicoidali che non si incontrano mai; le due scalinate, composte da 248 gradini ognuna, ricevono luce da 72 finestre creando un’atmosfera surreale. Ultimate le visite, inizio del viaggio di ritorno. Sosta per ristoro. Arrivo. Fine dei servizi.

QUOTA NDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 95,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Guida ed ingresso alla SCARZUOLA – Guida per Orvieto – Capogruppo.

LA QUOTA NON COMPRENDE: Ingressi ad Orvieto – I pasti – Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”