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Viaggio tra gli antichi borghi dei MONTI CIMINI: Il Pentagono-Meraviglia di CAPRAROLA: PALAZZO FARNESE / Soriano nel cimino: Antico Borgo Medievale / VALLERANO, un villaggio stupendo tra noccioleti e castagneti e … “la sagra della castagna”

Viaggio tra gli antichi borghi dei MONTI CIMINI: Il Pentagono-Meraviglia di CAPRAROLA: PALAZZO FARNESE / Soriano nel cimino: Antico Borgo Medievale / VALLERANO, un villaggio stupendo tra noccioleti e castagneti e … “la sagra della castagna”


1 GIORNO
1 novembre 2024


PROGRAMMA

Appuntamento dei partecipanti alle ore 06:00, incontro con il pullman e partenza per CAPRAROLA. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo a CAPRAROLA, incontro con la guida e visita al Palazzo Farnese: volgendo lo sguardo alla collina su cui svetta il Palazzo due sistemi di scale ed un grande piazzale accompagnano la vista su uno degli edifici più maestosi che siano mai stati costruiti in Italia. Isolato ma, allo stesso tempo, integrato armoniosamente col territorio circostante, collegato visivamente alla cittadina e dominante su tutto l’abitato, il Palazzo viene inquadrato dalla Strada Diritta che qui si allarga nella piazza antistante la facciata principale. L’edificio fu commissionato negli anni Venti del Cinquecento dal cardinale Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III. Progettato da Antonio da Sangallo il Giovane e Baldassarre Peruzzi, fu concepita come una fortezza di forma pentagonale, con muri a scarpa, poderosi bastioni angolari e fossato. La sua costruzione venne interrotta intorno al 1534, in concomitanza con la nomina a pontefice del committente. La ripresa dei lavori avvenne circa vent’anni dopo grazie al cardinale Alessandro Farnese, il nipote maggiore del papa, il quale intese fare della fortezza del nonno una sontuosa e magnifica residenza, affidando la progettazione a Jacopo Barozzi da Vignola, il quale, non si limitò alla continuazione di una struttura già stabilità dal Sangallo, ma eseguì una rielaborazione del tutto originale. Con la nuova direzione dei lavori, furono portate numerose innovazioni architettoniche, nuove prospettive, diversi criteri costruttivi ed audaci scalinate. All’interno della sontuosa dimora lavorarono i migliori pittori dell’epoca e i temi degli affreschi furono ispirati dal letterato Annibal Caro. Proseguimento per SORIANO NEL CIMINO.: è un piccolo borgo medievale attorno al Castello Orsini, la parte più antica è costituita da piccole abitazioni e da vicoli di pendio che si affacciano su ampie distese di castagni. Castello Orsini: e’ l’edificio più rappresentativo del paese ed è composto dal palazzo propriamente detto, da una torre rettangolare più antica e da alcuni fabbricati minori che uniscono le due costruzioni il tutto circondato da una cinta merlata. Intorno al castello sorge l’antico borgo medievale, ancora in ottimo stato, con stretti e caratteristici vicoli e piazzette. La fonte di Papacqua, le sculture della fontana Papacqua risalgono alla seconda metà del Cinquecento, le figure hanno un significato allegorico legato all’acqua del bene e del male. Vi sono rappresentati Mosè mentre percuote con un bastone il masso da cui sgorga l’acqua per dissetare una folla di ebrei imploranti. C’è una faunessa gigantesca con i piedi di capra che stringe a sé tre piccoli insidiati da un satiro. C’è poi un pastore che pascola il gregge suonando il flauto, e un gigantesco Pan che agitando una verga squarcia la terra. Infine vi sono quattro statue rappresentanti le stagioni. Trasferimento a VALLERANO, e tempo a disposizione per la visita della SAGRA DELLA CASTAGNA. Il borgo antico è circondato per buona parte da antiche mura e mantiene il suo aspetto tipicamente medievale, con molte piazzette, vicoli e scalette in pietra. Il paesaggio che si affaccia difronte a Vallerano è caratterizzato da molto verde, grazie alla presenza di boschi, vigneti, castagneti e campi. Sono molti gli eventi legati a Vallerano, soprattutto di carattere eno-gastronomico. Tra questi la Sagra delle Castagne: caratteristiche sono le lunghe cantine scavate nel tufo che si predispongono appositamente per questa Sagra, all’interno delle quali potrete gustare i prodotti tipici locali, infine per contornare questa importante Sagra vi sono gruppi musicali e folcloristici, caldarroste e vino rosso in piazza. L’8 aprile del 2009 l’Unione Europea ha inscritto la castagna di Vallerano nel registro di Denominazione d’Origine Protette (DOP) e facendola così entrare nei 115 prodotti italiani agroalimentari appartenenti al Registro Comunitario. A Vallerano ci sono circa 635 ettari di castagneti e la coltivazione della Castagna è ampiamente documentata dopo l’anno mille; oggi rappresenta un prodotto di qualità, e per il turista l’occasione di poter assaggiare un prodotto genuino. Ultimate le visite, inizio del viaggio di ritorno. Sosta per ristoro. Arrivo. Fine dei servizi.

QUOTA NDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 85,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Guida per le visite – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – I pasti – Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”