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AMATRICE VI ASPETTA … La Valle del Velino e i meravigliosi borghi di ANTRODOCO, CITTADUCALE E CITTAREALE

AMATRICE VI ASPETTA … La Valle del Velino e i meravigliosi borghi di ANTRODOCO, CITTADUCALE E CITTAREALE

1 GIORNO
1 maggio 2025


Descrizione

CITTADUCALE: è situata nel cuore dell’Italia, in Provincia di Rieti e si presenta al visitatore come una terra ricca di fascino. Il borgo sfoggia uno scenario particolarmente suggestivo, ricco di incantevoli panorami e rigogliosa vegetazione. Il suo territorio spazia dai rilievi del Monte Terminillo fino ad arrivare alla Valle del Salto e possiede un aspetto variegato, occupato a oriente da rilievi montani e a occidente dalla verde Piana di San Vittorino; quest’ultima è bagnata dal Fiume Velino, con acque limpide e pescose, oltre che da copiose sorgenti e da suggestivi laghetti di origine carsica, circondati da pioppi bianchi e salici. Fondata nel 1309 dal Re Carlo II d’Angiò, venne chiamata Cittaducale in onore all’erede al trono del reame di Napoli. Fu turbata nel Cinquecento da aspre lotte tra casate rivali che cessarono quando l’imperatore Carlo V la concesse in feudo alla figlia Margherita d’Austria. Nonostante sia evidente il tipico aspetto medievale, la cittadina ha subito nel corso dei secoli delle modifiche in seguito alle ricostruzioni realizzate a causa del disastroso terremoto del 1703. Fa parte dell’originaria cinta muraria, ancora oggi parzialmente conservata e testimonianza della presenza degli Angioini, Porta Napoli, uno degli accessi principali. Cuore pulsante è Piazza del Popolo, luogo di ritrovo per i Civitesi e i visitatori: qui si affacciano la Cattedrale di Santa Maria del Popolo, la Chiesa di Sant’Agostino e il Palazzo dell’Umanità con la Torre Civica, detta anche Torre dell’Orologio.

ANTRODOCO: Situato lungo la via Salaria, è circondato da tre gruppi montuosi. A Nord-Est del paese si erge il Monte Giano (1820 m). Da diversi chilometri di distanza si può notare sul monte la scritta “DVX” latino dux, composta da alberi di pino. La pineta, di circa otto ettari e di 20mila pini, fu realizzata dalla Scuola Allievi Guardie Forestali di Cittaducale nel 1939, con il contributo in braccia di numerosi giovani del posto, come omaggio a Benito Mussolini. La scritta, visibile nelle giornate di poca foschia anche da Roma, è patrimonio artistico e monumento naturale unico in Italia e nel mondo ed è stata recentemente restaurata con i fondi regionali nell’estate del 2004. Merita una visita La Rocchetta, il castello ormai rudere che svetta sul borgo, da cui ammirare l’orizzonte e il panorama naturale che circonda Antrodoco, raggiungibile percorrendo i vicoli del borgo. Dalla via principale si giunge invece a Piazza del Popolo dove si trova la chiesa dedicata a Santa Maria Assunta, con la navata centrale con la caratteristica forma di una barca rovesciata e l’imponente altare ligneo. Poco fuori dal paese sorge la chiesa medievale di Santa Maria Extra Moenia costruita sui resti di un tempio pagano dedicato alla dea Diana. Tracce storiche si possono scoprire al Museo Militare,

AMATRICE: Posta al confine tra Lazio e Abruzzo, si trova Amatrice (955 s.l.m.). Il territorio si articola in un altipiano centrale, tra i 900 e i 1000 metri, ospitante il lago Scandarello e le numerose frazioni che le fanno da contorno. Il territorio è circondato da rilievi che sul lato orientale superano i 2400 metri, in corrispondenza della dorsale principale dei Monti della Laga. Dal 1991 è inclusa nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il centro è stato colpito dal terremoto del 24 agosto 2016, è famosa per la celebre tradizione gastronomica legata in particolare agli “Spaghetti all’Amatriciana”, piatto di rilevanza internazionale della cucina italiana

CITTAREALE: nasce nel luogo dell’antico Vicus Phalacrinae, villaggio che ha dato i natali a Tito Flavio Vespasiano nel 9 d.C., imperatore romano e padre di altri due imperatori: Tito e Domiziano. Il fiume Velino che dà vita alla valle, nasce alle falde del Monte Pozzoni presso Cittareale, percorre una stretta valle lambendo le pendici del monte Terminillo. Fondata per volontà di Carlo I d’Angiò assunse il nome di
CIVITA-REALE, sorse come avamposto militare su uno strategico sperone; l’iniziativa fu dettata dall’esigenza di fortificare questa zona, situata all’estremo confine settentrionale del regno di Napoli, per difenderla dalle mire espansionistiche della Santa Sede nonché da quelle delle vicine e bellicose città. Un capolavoro di architettura militare è la Rocca: fu edificata strategicamente, nel corso del 1200, durante la dominazione dell’imperatore Federico di Svevia II. Fu anche il periodo del suo massimo splendore e in cui prese la forma che ora possiamo ammirare. La Rocca è definita anche “Rocca di Re Manfredi” poiché la leggenda vuole che al suo interno sia sepolto Re Manfredi, figlio dell’Imperatore Federico II di Svevia. Proseguimento della passeggiata presso il museo archeologico dedicato all’imperatore Vespasiano.

ProgrammaAppuntamento dei partecipanti alle ore 06:30. Incontro con il pullman e partenza alla volta di Cittaducale. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo, incontro con la guida e visita: CITTADUCALE, ANTRODOCO, AMATRICE, CITTAREALE. Pranzo, dove saranno degustate le specialità della gastronomia locale. Ultimate le visite partenza per il rientro.

QUOITA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE (Min. 40 Pax) € 105,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Pranzo in ristorante, bevande incluse – Guida per intera giornata – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – tutto quanto non indicato alla voce “ La quota comprende”