Descrizione
ATINA: Di recente entrata a far parte dei Borghi più Belli d’Italia, si dice sia stata fondata da Saturno. Il contesto è quello della Valle del Comino, e la sua conformazione è decisamente particolare: la città antica è completamente arroccata su di un colle, in passato inespugnabile. Per questo Virgilio soprannominò il borgo “Atina potens”. La parte moderna, invece, si è sviluppata nella sottostante Valle del Melfa, e ha dato così vita ad un centro abitato speculare (Ponte Melfa). La chiesa più importante è la Concattedrale di Atina, sorge laddove un tempo si ergeva una primitiva cattedrale paleocristiana sui resti, si dice, del tempio di Saturno. Lì dinnanzi, piazza Marconi è delimitata dal porticato del Palazzo del Vescovato, una delle principali architetture civili del paese insieme a Palazzo Cantelmo costruito dopo il terremoto del 1349 nel punto in cui si trovava la rocca dei d’Aquino. Oggi sede del Comune, presenta numerose testimonianze d’epoca romana.
ALVITO: Sorge ridente e panoramica, al centro della Valle di Comino, sulle pendici del monte Morrone, l’antica “Albetum”, già possedimento benedettino, poi contea con i signori di Aquino ducato con i Gallio. Un’imponente rocca sovrasta e li sorge il borgo medioevale, le cui mura lo collegano al Castello con le sue torri cilindriche. Ha conservato un bellissimo centro storico ricco di edifici e monumenti di grande valore. Tra di essi citiamo, oltre i Palazzi Castrucci, Sipari, Ferrante, Panicali, soprattutto il Palazzo ducale, costruito nel ‘500 e rimaneggiato nel ‘700, sede del municipio e del teatro comunale. Tra le chiese ricordiamo quella di S. Simeone (XVIII sec.) con il ricco soffitto ligneo e, conservata nella sacrestia, una Crocefissione forse del Cavalier d’Arpino.
ARPINO: amena località della Ciociaria, che però ha il suo giusto momento di gloria sui libri di letteratura latina. Protetta da mura poligonali, ha dato i natali a tre pilastri della civiltà romana, famosi tutti e tre in ambiti del tutto diversi, ma ugualmente al centro dell’attenzione: Cicerone, Caio Mario e Vipsanio Agrippa.
Ma le pietre miliari che hanno reso famosa nella storia Arpino, non finiscono con il periodo romano, continuano nel 1500 per Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino, maestro del Caravaggio, a cui si debbono splendidi affreschi sulle pareti del palazzo dei Conservatori in Campidoglio, e la più recente famiglia Mastroianni, che tanto si e’ distinta nell’arte e nel cinema. Insomma i personaggi importanti ad Arpino non mancano di certo! Sulla piazza principale si ergono nella loro semplice bellezza il bel palazzo comunale, adorno di lapidi e busti, ed il Collegio Tulliano, una vetusta istituzione creata da Gioacchino Murat nel 1814. Per apprezzare totalmente la bellezza del borgo bisogna tuffarsi tra le sue stradine, visitare la chiesa di san Michele Arcangelo e passeggiare sulla via antica. Per finire tocca salire a Civitavecchia di Arpino, dove si trova il gioiello piu prezioso : l’arco megalitico oggivale, unico esempio esistente in Italia
ABBAZIA DI CASAMARI: è uno dei monumenti italiani più antichi dell’arte gotico-cistercense. Sepolta tra boschi inviolati, l’abbazia fu fondata dai benedettini nel 1035 e poi ricostruita dai seguaci di San Bernardo che vi si insediarono nel 1140. L’abbazia di Casamari con Regio Decreto del 28 febbraio 1874 è stata dichiarata monumento nazionale. L’ingresso dell’Abbazia denota uno stile complementare diverso dai canoni costruttivi dell’arte monumentale del tempo ispirandosi all’architettura Borgognona di Francia, funzionale e semplice, propria dell’ordine dei cistercensi. ll senso di perfezione e di pace è rafforzato dalla pietra chiara e spoglia utilizzata per l’intero complesso mentre l’ambiente austero è magnificamente illuminato dalla luce del sole che filtra attraverso le vetrate di alabastro.
ISOLA DEL LIRI: una Cascata naturale, del fiume Liri, unica in Italia, cade in pieno centro storico! Proprio ad Isola del Liri compone lo spettacolo imponente di un’attrattiva turistica fra le più tipiche del paesaggio italico: “la Grande Cascata”, dove l’intera fiumana strapiomba da un largo salto di circa trenta metri biancheggiando in una fluida imponente massa d’argento, tra una fragorosa orchestrazione di voci e un vasto pulviscolo in cui giocano gli arcobaleni di tutte le ore del giorno. Pittoresco è il prospetto che si affaccia sul Liri, lungo via della Cascata, che forma visivamente una quinta alla Cascata Grande e concorre alla suggestiva scena naturalistico-architettonica che in passato fu più volte celebrata da artisti italiani e stranieri.
VEROLI: città d’arte, la piccola Firenze della Ciociaria, uno dei centri più ricchi di storia, arte e cultura. Ha origine molto antica: per tanto tempo, la cittadina, fu una stretta alleata dei Romani, fino a quando, nel XIV secolo, entrò a far parte dei territori dello Stato Pontificio. Si potranno ammirare: l’edificio di culto più importante della cittadina è la Cattedrale, consacrata a Sant’Andrea; le sue origini risalgono al milleduecentoi; la chiesa di San Salome, dove si trova la Scala che gode degli stessi privilegi di quella di San Giovanni in Laterano a Roma; la via principale, via Sulpicio, dove si affacciano numerosi interessanti palazzi come il Palazzo Alipandri; ecc..
ALATRI, la città dei “Ciclopi”: una maestosa cinta di mura in opera poligonale domina la città degli Ernici, popolo italico appartenente al gruppo osco-sannitico. Nell’ ambito delle costruzioni megalitiche dell’area mediterranea, il complesso dell’acropoli, è tra le costruzioni più imponenti e suggestive. I monumentali massi compongono una cortina muraria compatta sulla quale si aprono due porte di accesso: Porta Maggiore, che presenta uno straordinario architrave monolitico e Porta Minore, fornita di un piano inclinato per salire alla platea superiore, dove i templi pagani furono distrutti per realizzare il Duomo e l’Episcopio. Nel Duomo è custodita la celebre reliquia dell’Ostia incarnata, miracolo del 1227. Un secondo circuito murario, sempre in opera poligonale, si estende per oltre 2 km e nel medioevo furono aggiunti torrioni quadrangolari, che rafforzavano il sistema difensivo anche della porta di accesso alla città.
CERTOSA DI TRISULTI: Immersa nel verde di secolari foreste si adagia questa celebre e maestosa Certosa, fondata nel 1204 per volontà di Papa Innocenzo III e affidata, dal 1208, ai monaci Certosini . E’ un complesso organico di edifici, viali e giardini in un breve piazzale che si affaccia su una voragine boscosa. Su questo piazzale troviamo l’antica Foresteria in stile romanico-gotico, detta “Palazzo di Innocenzo III”, che infatti qui amava soggiornare, ed è oggi sede dell’importante biblioteca. Di fronte sorge la chiesa abbaziale dedicata a S. Bartolomeo. L’interno ad una navata è divisa da un’iconostasi in due parti, quella dei conversi e quella dei Padri, secondo la peculiare caratteristica della chiesa certosina; in ambedue notevoli sono i cori in legno. Alle pareti si possono ammirare i dipinti di Filippo Balbi, mentre la volta a botte è decorata con affreschi di Giuseppe Caci. Mirabili sono i due chiostri.
FERENTINO: le origini di Ferentino, più antiche di quelle di Roma, si perdono nei tempi mitici di Saturno e dei Ciclopi costruttori di mura e si fondono con il mito. Da vedere: l’imponente cinta muraria lunga circa 2,5 km; gli enormi blocchi calcarei che la compongono, incastrati tra loro senza malta cementizia, hanno dato sin dai tempi antichi la suggestione di essere stati messi in opera dai mitici ciclopi, da qui l’appellativo di “mura ciclopiche”; l’Acropoli, capolavoro di ingegneria civile che svetta a coronamento della città, il grandioso terrazzamento su cui sorge l’Acropoli, risale al II secolo a. C.; sull’Acropoli sorge la cattedrale di Ferentino, la primitiva chiesa della Cattedrale fu fondata sotto il pontificato di Pasquale I (817-824). Ecc..
FUMONE: circondato da colli ameni e uliveti, il piccolo e tranquillo borgo medievale si offre al viaggiatore tutto arroccato attorno al suo castello. Il tutto, in un pittoresco amalgama grigio tra le abitazioni e il fortilizio, da cui spuntano eleganti cipressi. Eretta tra il IX ed il X secolo, la Rocca Longhi De-Paolis è famosa non soltanto per essere stata la prigione di Celestino V, nonché il luogo della sua morte, ma anche per ospitare uno straordinario giardino pensile che, con i suoi 800 mt slm., è il più alto d’Europa ed è da sempre conosciuto come “la terrazza della Ciociaria”.
ANAGNI: città dello Schiaffo. La cittadina medioevale adagiata su uno dei rilievi collinari che si affacciano alla Valle del Sacco, è famosa per aver dato i natali a quattro pontefici. Monumento principale della città è la superba cattedrale di Santa Maria, con la sua preziosa cripta affrescata con storie veterotestamentarie nel corso del XIII secolo. Passeggiando si potrà ammirare il Palazzo di Bonifacio VIII teatro del celebre “schiaffo di Anagni”, insulto perpetrato al Papa da Guglielmo di Nogaret e Sciarra Colonna, e le facciate di celebri monumenti come il Palazzo Comunale.
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Programma
30/12/2024 – PARTENZA / ATINA / ALVITO / ARPINO
Appuntamento dei partecipanti alle ore 06:00 a MACERATA, a seguire altre località richieste. Incontro con il pullman e partenza alla volta del Lazio. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo, incontro con la guida e visita di ATINA, ALVITO, ARPINO. Pranzo libero. In serata trasferimento in Hotel, cena e pernottamento.
31/12/2024 –VEROLI / ALATRI / ABBAZIA DI TRISULTI
Prima colazione in Hotel. Escursione intera giornata, e visita con guida di: VEROLI, ALATRI, ABBAZIA DI TRISULTI. Pranzo in ristorante. In serata rientro in Hotel. Cenone Pernottamento
01/01/2025 – ISOLA DEL LIRI / ABBAZIA DI CASAMARI
Prima colazione in Hotel. Mattino trasferimento ad ISOLA del LIRI per ammirare la Grande Cascata. Rientro in Hotel per il pranzo. Pomeriggio visita, con guida, Abbazia di CASAMARI. In serata rientro in Hotel, cena e pernottamento.
02/02/2025 – FERENTINO / FUMONE / ANAGNI
Prima colazione in Hotel. Pranzo in ristorante. Intera giornata dedicata alla visita, con guida, di: FERENTINO, FUMONE, ANAGNI. Ultimate le visite, partenza per il rientro.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE ( Min. 40 Pax) € 680,00
LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman Gran Turismo –– Sistemazione in Hotel 3 stelle in camere doppie con servizi privati – Trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno al pranzo del quarto –Cenone di CAPODANNO – Bevande ai pasti – Guida per tutte le visite – Capogruppo
LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita –-Il pranzo del primo giorno e la cena del quarto – Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 105,00
ASSICURAZIONE MEDICA, BAGAGLIO € 20,00
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