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SANTA MARGHERITA LIGURE / PORTOFINO / LE CINQUE TERRE / PORTOVENERE

SANTA MARGHERITA LIGURE / PORTOFINO / LE CINQUE TERRE / PORTOVENERE


PASQUA E PONTI
25 aprile 2025 – 27 aprile 2025
IN VIA DI CONFERMA


Programma25/04/2025 – PARTENZA / SANTA MARGHERITA LIGURE / PORTOFINO
Appuntamento dei partecipanti alle ore 03:00 a MACERATA, a seguire località a richiesta.. Incontro con il pullman e partenza alla volta della LIGURIA. Soste di ristoro lungo il percorso. Arrivo e guida per l’intera giornata. Partenza in battello per PORTOFINO. Attorno ad una piazzetta marina, un orlo di case liguri, alte, strette, colorate. In acqua, in stagione, dispendiosissime barche d’ogni bandiere e mondanità; alle spalle, tra i lecci e i pini della collina, le ville dei personaggi famosi…il fascino del luogo è decisamente unico. Si potrà ammirare piazza Martiri d’Olivetta, meglio conosciuta come la “piazzetta”, lungo i suoi lati si succedono negozi e boutique, ristoranti e gelaterie, che proseguono verso il porticciolo. Rientro a SANTA MARGHERITA LIGURE e visita: tra le mete turistiche più classiche ci sono nomi che evocano paesaggi naturali incontaminati ed altri che devono la loro fama, invece, al fascino delle loro costruzioni, al loro particolare stile di vita. Santa Margherita non appartiene né all’una né all’altra di queste categorie. La natura l’ha favorita e l’opera dell’uomo, nei secoli, ha dato risalto alla natura. Anzi, ha fatto di più: ha aggiunto qualcosa di inconfondibile ad un quadro già perfetto. In serata, sistemazione in Hotel. Cena e pernottamento.

26/04/2025 – LE CINQUE TERRE
Prima colazione in Hotel. Trasferimento a LA SPEZIA. Arrivo alla stazione, incontro con la guida e giornata dedicata all’escursione, in treno, al PARCO NATURALE DELLE CINQUE TERRE: un parco per cinque meraviglie. Nasce per tutelare e salvaguardare un territorio particolare ed affascinante dove da sempre convivono l’uomo e la natura. Chilometri di muretti a secco delimitano i terrazzamenti a strapiombo sul mare dove, si coltiva faticosamente la vite. Tutto ciò dà forma al caratteristico paesaggio delle Cinque Terre, un paesaggio unico al mondo che il Parco intende recuperare e valorizzare quale esempio di architettura del territorio, con i suoi valori storici, culturali e ambientali. L’area protetta deve il suo nome agli splendidi borghi di MONTEROSSO, VERNAZZA, CORNIGLIA, MANAROLA e RIOMAGGIORE, che si affacciano sul mare, aggrappati alla roccia e annidati dentro strette e ripide valli. I cinque borghi tra la punta del Mesco e il promontorio del Montenero, sono nati dopo l’XI secolo, discendenti di abitati più antichi, a mezzacosta, lungo un tracciato romano. La ferrovia li raggiunse nel 1874 e fu l’unico loro accesso. Rientro a La Spezia. Cena e pernottamento.

27/04/2025 – PORTOVENERE / RIENTRO
Prima colazione in Hotel e partenza per PORTOVENERE. Arrivo e visita con guida. Già solo il nome riporta la mente in luoghi dove la bellezza incanta. Porto Venere non smentisce il nome che porta, tanto che nel 1997, il paese, insieme alle isole Palmaria, Tino, Tinetto è stato inserito tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Porto Venere sorge sulla punta occidentale del Golfo, a quindici chilometri dalla città della Spezia. Il borgo ha una bellezza quasi disarmante, un borgo variopinto con una vista spettacolare sul Mar Mediterraneo. ll borgo di Porto Venere abbraccia il suo famoso porticciolo. Da qui il paesaggio è incantevole, con le case variopinte e le ripide scalinate che scendono verso il mare. Porto Venere è protetto dall’imponente Castello Doria con le fortificazioni ad esso collegate, e dalla caratteristica Palazzata, una fila ininterrotta di strette case torri colorate sviluppate verticalmente e serrate una di fianco all’altra. Nel borgo da sorge la splendida Chiesa di San Pietro che svetta dal promontorio delle Bocche. Possibilità di escursione (facoltativo) in barca per «Giro delle isole» è il nome di un’escursione che vi rallegrerà con i suoi paesaggi ammalianti e la fresca brezza marina. Durante il viaggio in mare, della durata di 40 minuti, vedrete l’arcipelago da tutte le parti: conoscerete in dettaglio le isole di Palmaria, Tino, Tinetto e alcune grotte. Il punto di partenza dell’escursione è la banchina del vecchio paese di Porto Venere, circondato da montagne rocciose da una parte e dal mare dall’altra. Verso le 16:30 partenza per il rientro. Sosta lungo il percorso per la cena libera. Arrivo. Fine dei servizi.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 475,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Sistemazione in Hotel 3 stelle in camere a 2 letti con servizi privati – Trattamento di mezza pensione, dalla cena del 25/04 alla prima colazione del 27/04 – Battello per Portofino – Guida per tutte le visite, come da programma – Treno per le Cinqueterre – Bevande ai pasti

LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – I pranzi e la cena del 27/04 – Eventuale tassa di soggiorno da pagare in loco – Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”.

Supplemento singola: €. 80,00

ASSICURAZIONE MEDICA, BAGAGLIO € 20,00


AMITERNUM, le rovine romane nel cuore della natura / PAGANICA, il Santuario incastonato nel Gran Sasso / L’AQUILA

AMITERNUM, le rovine romane nel cuore della natura / PAGANICA, il Santuario incastonato nel Gran Sasso / L’AQUILA


1 GIORNO
25 aprile 2025


Descrizione

PARCO ARCHEOLOGICO DI AMITERNUM: era un’antica città italica fondata dai Sabini, le cui rovine sorgono oggi a poca distanza dall’Aquila. Il suo nome deriva dal fiume, l’Aterno appunto, che l’attraversava anche se originariamente la città era collocata più a nord, sul colle di San Vittorino, e solo in seguito si spostò nella piana sottostante dove oggi è situata un’importante area archeologica. Il sito, con il suo teatro e anfiteatro ben conservati, risalta in modo particolare in questo scenario, non disturbato da nessun elemento di modernità e così si riesce facilmente immaginare di tornare indietro nel tempo. Il teatro poteva ospitare 2000 spettatori nella cavea che si poggia sul colle S. Vittorino, strutturata su due livelli divisi da un corridoio. Si possono vedere ancora bene l’orchestra, la scena e i rivestimenti murari in opus reticolatum. In età tardo antica, il teatro, non più utilizzato per gli spettacoli, ospitava una necropoli. L’anfiteatro, invece, era una struttura di poco successiva al teatro ed è ancora più monumentale, con una capienza di 6000 spettatori. I resti sono molto evidenti anche se è conservato solo il primo livello della struttura, di forma circolare, con il perimetro costituito da 48 grandi arcate. L’area fu denominata “Colosseo” per la somiglianza con il monumento. Rimangono visibili il perimetro dell’edificio termale e i resti di due acquedotti e di una villa di tarda età imperiale, che era decorata con mosaici e affreschi.

PAGANICA – Il Santuario della Madonna d’Appari: La piccola chiesa, a Paganica, silente e abbarbicata sulla roccia sembra quasi la porta d’ingresso di un piccolo angolo di paradiso. L’eremo, dalla storia antica e mistica, è situato sul percorso che congiunge le due frazioni aquilane di Paganica e Camarda, sulla strada che dall’Aquila sale verso il Gran Sasso. La denominazione del Santuario della Madonna d’Appari ha origine da un evento lontano nel tempo: l’apparizione dell’immagine sacra della Madonna, avvenuta a Paganica nel XIII secolo. Maddalena Chiaravalle, una giovane pastorella che portava a pascolare il gregge lungo il fiume Raiale, avrebbe assistito all’apparizione della Madonna che le avrebbe chiesto che fosse eretto un santuario in suo nome. La facciata, in stile romanico, molto slanciata grazie anche alla presenza di un alto campanile a vela, nel quale si aprono tre fornici, presenta una forma rettangolare. Il portale è molto semplice mentre gli unici elementi decorativi del fronte sono l’affresco della lunetta ed una piccola finestra circolare.

L’AQUILA: è una cittadina che sa conquistare ogni visitatore grazie al suo patrimonio storico e architettonico. Un vasto patrimonio architettonico fatto di chiese, palazzi ed edifici, un meraviglioso ambiente naturale e una lunga storia, questa è L’Aquila una della cittadine più importanti del centro Italia. Città dalla storia davvero antica, dal punto di vista urbanistico L’Aquila è caratterizzata da due strade principali, Corso Vittorio Emanuele II e Corso Umberto I, che si incrociano perpendicolarmente e si incontrano in un punto noto come i Quattro Cantoni. Il centro storico si trova all’interno di una cinta muraria di origine medievale che è giunta fino a noi praticamente intatta, mentre l’accesso alla città avviene attraverso quattro principali porte di accesso: Porta Napoli, Porta Castello, Porta Roma e Porta San Sebastiano. Dal momento della sua fondazione la città è stata suddivisa in quattro quartieri, detti Quarti che sono il San Giorgio, il Santa Maria Paganica, il San Pietro Coppito e il San Giovanni d’Amiterno. La Basilica di Santa Maria di Collemaggio è uno dei simboli della città abruzzese e racchiude in sé un insieme di stili diversi frutto di lunghe e differenti fasi costruttive nonché di numerosi restauri cui la struttura è stata sottoposta nel corso dei secoli. Secondo un antica leggenda il numero simbolo della città è il 99 dato che L’Aquila è nata dall’unione delle popolazioni di 99 castelli. Per questo motivo si racconta che in città ci siano 99 piazze, 99 chiese e 99 fontane. Il 14 Marzo 2024 L’Aquila è stata nominata Capitale Italiana della Cultura 2026 con il progetto “L’Aquila città Multiverso”.

ProgrammaAppuntamento dei partecipanti alle ore 06:00, incontro con il pullman e partenza per l’ABRUZZO. Arrivo, incontro con la guida e giornata dedicata alle visite di: AMITERNUM, PAGANICA E L’AQUILA. Pranzo in ristorante. Ultimate le visite partenza per il rientro.

QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE: 110,00

LE QUOTE COMPRENDONO: Viaggio in pullman gran turismo – Guida intera giornata – Pranzo in ristorante, Bevande incluse – Capogruppo

LE QUOTE NON COMPRENDONO: La cena – Gli ingressi –Tutto quanto non indicato alla voce “Le quote comprendono”


Un’esplosione di Primavera! San Pellegrino in Fiore a: VITERBO, perla della Tuscia / Il centro botanico Moutan: la fioritura delle peonie / Il “Moai” di VITORCHIANO

Un’esplosione di Primavera! San Pellegrino in Fiore a: VITERBO, perla della Tuscia / Il centro botanico Moutan: la fioritura delle peonie / Il “Moai” di VITORCHIANO


1 GIORNO
25 aprile 2025


ProgrammaAppuntamento dei partecipanti alle ore 06:00, incontro con il pullman e partenza per VITORCHIANO. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo e giornata dedicata alle visite con guida. VITORCHIANO: è un piccolo borgo medievale cinto da mura merlate, aggrappato, come la maggior parte dei comuni viterbesi, ad un banco tufaceo tra profondi dirupi; vi si trova un “Moai”enorme blocco di peperino dal peso di trenta tonnellate e quasi dieci metri di altezza scolpito nel 1990 sul posto da un gruppo di artigiani dell’Isola di Pasqua per sigillare per il gemellaggio tra il paese e l’Isola. IL CENTRO BOTANICO MOUTAN: il nome Moutan trae origine dal termine usato in Cina per indicare la peonia arborea ed è stato scelto per questo Centro nato nel 1993 da un profondo desiderio: conoscere tutte le varietà e le specie di peonie arboree cinesi esistenti, ricercarle nelle più remote regioni asiatiche e importarle in Europa per riunirle in un unico luogo, curarne il mantenimento e promuoverne la diffusione, la conoscenza e la protezione ovunque. Il Centro Botanico Moutan sorge nello splendido contesto della campagna dell’alto Lazio e riunisce in un’area di circa 15 ettari la più vasta collezione al mondo di peonie arboree ed erbacee cinesi, che raccoglie circa 600 tra specie botaniche, varietà e ibridi naturali conosciuti. La peonia è considerata il fiore nazionale della Cina. . Nella complessa simbologia artistica cinese rappresenta la primavera. Nei mesi di Aprile e Maggio è possibile visitare il giardino delle peonie alla scoperta di questi magnifici fiori che danno vita ad un parco unico. VITERBO: Viterbo è definita da secoli la città dei Papi, in memoria del periodo in cui la sede papale fu appunto spostata in questa città che ancora porta i segni di quel fasto, pur avendo origini ancora più antiche. La “Città dei Papi”, capoluogo di antica origine etrusca e di grandi tradizioni storiche, conserva un assetto monumentale tra i più importanti del Lazio: aristocratici palazzi, monumenti ricchi di opere d’arte di spiccato interesse, suggestivi quartieri medievali, chiese e chiostri di varie epoche, torri slanciate ed eleganti fontane in peperino (la tipica pietra delle costruzioni viterbesi). Il nucleo storico iniziò a svilupparsi verso l’anno 1000 intorno all’antica Castrum Viterbii sul Colle del Duomo e nel breve volgere di poco più di due secoli, raggiunse uno sviluppo talmente notevole da contendere alla vicina Roma l’onore e l’orgoglio della sede papale. E’ cinta da alte mura medievali merlate e da massicce torri (costruite dal 1095 al 1268), ancora oggi pressoché intatte, con accesso da 8 porte. Quest’area raccoglie, in maniera sintetica, la storia di Viterbo dai primi insediamenti fino all’epoca attuale. Tempo libero per partecipare alla manifestazione “San Pellegrino in Fiore”. Si rinnova anche quest’anno, nel bellissimo centro storico di Viterbo, capoluogo della Tuscia. Una cornice suggestiva impreziosita dall’esposizione di migliaia di piante e fiori, architetture floreali, mercatini in ogni piazza che si intrecciano alle bellezze architettoniche viterbesi, alla pietra antica, così che la loggia del Palazzo Papale diventa terrazza suggestiva e profumata, dai profferli scendono cascate di fiori e la pietra è resa viva al suono dell’acqua delle antiche fontane addobbate dalla sapienza dei maestri d’arte floreale. Un’ode al territorio della Tuscia, con richiami a laghi, boschi, il giardino all’italiana, tutto incardinato nelle inconfondibili architetture medioevali con gli archi a sesto acuto. San Pellegrino in Fiore è pronto a scrivere una nuova storia. Nel progetto l’idea del Medioevo è resa con “piante officinali aromatiche, alberi da frutto, riproduzione di forme architettoniche tipiche dell’epoca, come gli archi”. Ultimate le visite, partenza per il rientro. Sosta per la cena libera.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 85,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Guida ed auricolari per intera giornata – Capogruppo.

LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – I pasti – Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”


LA BORGOGNA: UNICA E MOLTEPLICE! Borghi, Castelli, Profumi & Sapori nella regione dei grandi nettari di Francia

LA BORGOGNA: UNICA E MOLTEPLICE! Borghi, Castelli, Profumi & Sapori nella regione dei grandi nettari di Francia


PONTI 2025
23 aprile 2025 – 27 aprile 2025


Descrizione La Borgogna è chic! Un viaggio frizzante alla scoperta di una terra, nota al mondo per la bellezza e per il vino, una vera e propria eccellenza. Ha qualcosa di eccezionale che la rende ineguagliabile. I suoi vigneti sono un gioiello, preservato da uno scrigno di tradizioni. Le sue cantine, dall’atmosfera ovattata, respirano gli effluvi dei millesimati che vi si sono succeduti nel tempo. I suoi villaggi ci narrano la loro storia attraverso roccaforti, chiese e fortificazioni che testimoniano un passato glorioso.
Programma23/04/2025 – PARTENZA / BESANCON / DIGIONE
Appuntamento dei partecipanti alle ore 00:30 incontro con il pullman e partenza. Soste lungo il percorso per ristoro e per il pranzo libero. Sosta lungo il percorso a BESANCON e passeggiata. E’ come camminare attraverso secoli di storia e gli antichi quartieri offrono ai visitatori i loro tesori architettonici. Il suo centro pittoresco è ricco di belle dimore dalle facciate eleganti, che nascondono cortili affascinanti: avventuratevi all’interno per ammirare le numerose scalinate esterne e gli stretti passaggi tra le strade chiamati trajes, molto simili ai famosi traboules di Lione. Proseguimento per Digione o dintorni. Arrivo in serata e sistemazione in Hotel. Cena e pernottamento.

24/04/2025 – MONTARD / VEZELAY / DIGIONE
Prima colazione in Hotel. Pranzo libero. Intera giornata dedicata alle visite con guida. Trasferimento a MONTARD per la visita dell’ Abbazia di FONTENAY, meraviglia dell’arte romanica. L’Abbazia è caratteristica dell’architettura cistercense, in particolare nella semplicità armoniosa della maestosa chiesa abbaziale. Durante la visita, potrete anche ammirare il dormitorio dei monaci, l’elegante chiostro romanico, la sala capitolare con le volte a vela e i capitelli scolpiti, o la fucina, vicino al fiume, che è una delle più antiche fabbriche di lavorazione del metallo in Europa! Proseguimento per VEZELAY, villaggio della Borgogna, in bella posizione panoramica; dichiarato patrimonio mondiale dall’UNESCO, il borgo è famoso per la sua chiesa abbaziale, uno dei più bei monumenti medievali della Francia.. Si visiteranno: Ste-Madeleine, la chiesa apparteneva ad un’abbazia fondata nel sec. IX e divenuta nel medioevo meta di pellegrinaggi alle reliquie di S. Maria Maddalena, dopo un incendio fu ricostruita nelle forme del romanico-borgognone, il portale centrale è un capolavoro della scultura borgognona; le mura, di cui restano ampi tratti con 7 torri; ecc.. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

25/04/2025 – DIGIONE / ROUTES DES GRAND CRUS / BEAUNE
Prima colazione in Hotel. Intera giornata dedicata alle visite con guida. Mattina visita di DIGIONE: grande città d’arte e vivace centro commerciale, è un famoso centro gastronomico e punto di partenza della “route des Grands Crus”, la strada dei vini prestigiosi. Si potranno ammirare: il Palais des Ducs et des Etats de Bourgogne, sorge al centro della città, preceduto dalla bella Place de la Liberation, ex Place Royale, chiusa da edifici ad emiciclo, coronati da balaustra in pietra, costruiti in epoche diverse; la chiesa di Notre-Dame, capolavoro del gotico-borgognone, eretta tra il 1220 ed il 1250, con una originale facciata; la chiesa di St-Michel, tardo-gotica, costruita tra il 1449 ed il 1529, con imponente facciata rinascimentale; le vie del centro, con diversi palazzi del ‘600 e belle case a graticcio; la cattedrale di St-Benigne, edificio gotico-borgognone, costruito a più riprese sopra la precedente chiesa romanica; ecc.. Dopo il pranzo libero si percorrerà la ROUTES DES GRAND CRUS, la strada dei vini più pregiati della Borgogna. Ettari ed ettari di vigneti che si estendono a perdita d’occhio uno accanto all’altro e poi morbide colline, borghi e villaggi dalle iconiche case in pietra calcarea e tetti di tegole; cantine, castelli e città importanti. Visita al Castello del CLOS DE VOUGEOT. Non produce più vino, ma con il suo tino e i torchi medievali, la cantina e le cucine originali, rimane il simbolo di una storia millenaria della Borgogna. Sosta lungo il percorso per una degustazione di vini. Arrivo a BEAUNE o dintorni, sistemazione in hotel per cena e pernottamento

26/04/2025 – BEAUNE / TOURNUS / CLUNY / MÂCON
Prima colazione in Hotel. Pranzo libero. Giornata dedicata alle visite guidate. BEAUNE, È la capitale dei vini Burgundy , sorge in una lussureggiante zona vinicola, ma è anche il capoluogo dell’arte fiamminga, esplosa nella regione durante la Guerra dei 100 anni. Un territorio che “fa luccicare gli occhi agli appassionati di vino”, in cui la cittadina non sfigura affatto: case a graticcio, piccoli vicoli, piazze fiorite e bastioni ancora bei palazzi rinascimentali e incantevoli cortili interni. È nota per l’Hôtel-Dieu des Hospices, un luogo prestigioso realizzato nel 1443 da Nicolas Rolin, cancelliere di Filippo il Buono, per aiutare i malati e i bisognosi; il tetto di tegole verniciate è conosciuto in tutto il mondo. Passeggiata nelle vie del centro storico, con la cattedrale, la torre dell’Orologio; l’antica residenza ducale, oggi museo dei vini. Visita di un atelier di senape, prodotto d’eccellenza della regione, per scoprirne i segreti della fabbricazione artigianale. TOURNUS: visita dell’ Abbazia di Saint Philibert. Esempio di arte romanica, l’edificio perfettamente conservato e intatto e’ racchiuso tra imponenti mura e torri. CLUNY, antica cittadina della Borgogna in un tranquillo paesaggio tra boschi e vigneti, è famosa per la sua abbazia, uno dei maggiori centri religiosi del medioevo. Si visiteranno: l’Abbazia, con facciata duecentesca, che conserva i resti della chiesa abbaziale di St-Pierre et St-Paul, considerata la più vasta chiesa della cristianità fino alla costruzione di San Pietro; la Haras National, una delle cinque scuderie più importanti di Francia; il Borgo, con la quadrata tour des  Fromages, la gotica chiesa di Notre-Dame e le antiche case dalle facciate classiche.. Proseguimento per Mâcon. Sistemazione in camera, Cena e pernottamento.

27/04/2025 – MÂCON / RIENTRO
Prima colazione in Hotel. Pranzo libero. Al mattino passeggiata nel centro città. Ha l’aspetto tipico della città del sud, con facciate colorate e i tetti dalle tegole rotonde. La visita del centro storico permette di ammirare l’incantevole Place aux  Herbes, con una splendida abitazione in legno del Rinascimento; il Vieux Saint-Vincent, vestigio dell’antica cattedrale di Saint-Vincent; gli edifici religiosi come la chiesa di Saint-Pierre e la cattedrale di Saint-Vincent; l’antica farmacia dell’ospedale; il ponte Saint-Laurent e la sua bella vista sui moli e sulle abitazioni della città vecchia. Nel primo pomeriggio partenza per il rientro. Sosta per la cena libera. Arrivo. Fine dei servizi.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: ( Min. 40 Pax) €. 860,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Sistemazione in Hotels 3 stelle (4 notti) in camere doppie con servizi privati – Trattamento di mezza pensione, dalla cena del 1° giorno alla prima colazione del 5° giorno –1 Degustazione di vini – 1 Degustazione di formaggi – Guida in lingua italiana come da programma – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: I pranzi e la cena del 5° giorno– Le bevande ai pasti – Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”

Supplemento camera singola: € 180,00

DOCUMENTO: Carta d’identità valida per l’espatrio

ASSICURAZIONE MEDICO, BAGAGLIO € 20,00


TOUR ARGENTARIO: Porto Ercole, Orbetello / IL GIARDINO DEI TAROCCHI, il parco maremmano ispirato a GAUDì

TOUR ARGENTARIO: Porto Ercole, Orbetello / IL GIARDINO DEI TAROCCHI, il parco maremmano ispirato a GAUDI’


PASQUETTA 2025
21 aprile 2025
CONFERMATA


Descrizione

MONTE ARGENTARIO. L’Argentario è un diamante incastonato sulla costa, ha il fascino dell’isola e la comodità della terraferma. Rinomato luogo di villeggiatura, si trova all’estremità meridionale della Toscana, nella Maremma Grossetana, caratterizzato da un territorio completamente collinare e a tratti impervio, addolcito unicamente dall’opera dell’uomo che ha creato nel tempo delle terrazze dove si coltivano prevalentemente viti e ulivi. La costa, molto frastagliata, comprende cale e spiagge, prevalentemente sassose, di notevole bellezza dal punto di vista naturalistico e fa parte del Santuario dei cetacei istituito nel 1991 come area naturale marina protetta di interesse internazionale.

PORTO ERCOLE. Posto sul lato meridionale del promontorio, è un suggestivo borgo marinaro che è stato a lungo sotto il dominio spagnolo. La parte nuova si incontra in basso appena si arriva ed è un noto porto turistico con bar e ristoranti, mentre il vecchio nucleo abitativo, che si raggiunge proseguendo lungo la strada, si apre dentro le mura ai piedi della fortezza spagnola. Da ammirare i suoi vicoli, le sue viuzze, le piazzette affacciate sul mare e le scalinate, è un luogo suggestivo e chiuso al traffico, dove i padroni sono il mare e l’atmosfera di un vecchio borgo di pescatori.

ORBETELLO. E’ una città che vanta origini antiche, la presenza di mura ciclopiche testimonia come esistesse già un abitato nei periodo etrusco. Il paese si rende celebre a livello internazionale anche e soprattutto per la sua Laguna, ecosistema straordinario e custode di una delle riserve umide più importanti della Toscana, al suo interno vivono infatti numerose specie di pesci e si presenta come l’habitat naturale per gli uccelli di palude.

IL GIARDINO DEI TAROCCHI. L’esoterico giardino delle sculture di Niki de Saint Phalle ispirato al gioco dei tarocchi, un “piccolo angolo di paradiso in cui uomo e natura si incontrano” ispirata dal Parco di Guell di Gaudì a Barcellona. Qui l’artista inizia a creare e costruire personalmente le grandi sculture che popolano il Giardino. I 22 Arcani maggiori dei Tarocchi sono costruiti in acciaio ricoperte da cemento con vetri, specchi e ceramiche colorate. La creazione del Giardino ha impegnato l’artista per oltre diciassette anni e ha visto all’opera grandi artisti contemporanei, tra cui anche Jean Tinguely, marito dell’artista. Le carte rappresentano la personale visione dell’artista del significato simbolico ed esoterico dei Tarocchi, a cui era molto affezionata. La loro disposizione all’interno del giardino è suggestiva, come se questi stessero narrando la storia della vita dell’artista. La Papessa è sicuramente l’opera più rappresentativa. Raffigurata come una grande donna “sfinge”, questa scultura era la casa di Niki quando lavorava al Giardino. E ancora il Diavolo, il Mago, il Sole, la Ruota della Fortuna e gli altri arcani. Il Giardino dei Tarocchi è sicuramente un posto magico, un piccolo angolo di Paradiso in Maremma dove davvero arte, uomo e natura si fondono all’unisono.

ProgrammaAppuntamento dei partecipanti alle ore 05:30, incontro con il pullman e partenza alla volta della MAREMMA. Arrivo, incontro con la guida e visita intera giornata. Pranzo in ristorante. Ultimate le visite partenza per il rientro. Sosta lungo il percorso per la cena libera. Arrivo e fine dei servizi.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 pax ) € 115,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Guida intera giornata – Pranzo in ristorante, bevande incluse – Capogruppo.

LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – La cena – Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”