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A BRESCIA la Mostra “BELLE EPOQUE. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis” / VERONA: città d’arte, cultura, gusto e di … Giulietta!

A BRESCIA la Mostra “BELLE EPOQUE. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis” / VERONA: città d’arte, cultura, gusto e di … Giulietta!


2 GIORNI
24 maggio 2025 – 25 maggio 2025


Descrizione

MOSTRA LA “BELLE EPOQUE. L’Arte nella Parigi di Boldini e De Nittis”: Palazzo Martinengo ospiterà un’imperdibile mostra dedicata alla Belle Époque che presenterà al pubblico i capolavori che Boldini, De Nittis, Zandomeneghi, Corcos e Mancini eseguirono durante gli anni trascorsi a Parigi. Nella capitale francese questi pittori italiani si affermarono immortalando le brulicanti piazze parigine, i lunghissimi boulevard, gli eleganti interni borghesi, gli affollati caffè e i teatri, cogliendo la figura femminile nella quotidianità e nei momenti privati, divenendo così i cantori della vita moderna. I curatori Francesca Dini e Davide Dotti hanno ideato un avvincente percorso espositivo articolato in nove sezioni e ricco di oltre 100 opere, per lo più provenienti da collezioni private – solitamente inaccessibili – e da importanti istituzioni museali quali le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e il Museo Civico di Palazzo Te di Mantova. Oltre a celebri dipinti quali il “Ritratto di signora in bianco” di Giovanni Boldini, “Sulla panchina agli Champs Elysées” di Giuseppe De Nittis e “Al Café Nouvelle Athènes” di Federico Zandomeneghi, sarà possibile immergersi nel clima artistico e culturale della Belle Époque grazie alla selezione di elegantissimi abiti femminili realizzati nelle Maisons di Haute Couture più raffinate.

Programma

24/05/2025 – PARTENZA / BRESCIA
Appuntamento dei partecipanti alle ore 03.00, incontro con il pullman e partenza alla volta di BRESCIA. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo a BRESCIA, incontro con la guida e ingresso alla mostra “ La Belle Epoque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nisttis”. Pranzo libero. Pomeriggio dedicato alla visita guidata del centro storico: e del Complesso di Santa Giulia. E’ universalmente nota come “LEONESSA D’ITALIA”, appellativo che deriva da una creazione poetica di Giosuè Carducci, che volle per sempre definire il coraggio leonino con cui la città si battè durante l’insurrezione delle Dieci Giornate. Le vie del centro storico di Brescia sono come un libro in cui è possibile leggere oltre duemila anni di storia: dalla presenza romana ai vicoli medievali, tra templi, torri, palazzi e chiese, fino dai grandi cambiamenti urbanistici del Rinascimento e la storia dell’Ottocento, quando la città diventa protagonista degli eventi che hanno portato all’Unità d’Italia. COMPLESSO DI SANTA GIULIA: Conosciuto anche come “museo della città”, è un caso unico per importanza dei reperti storici e per la location altamente suggestiva. La visita ha inizio dal pianterreno, dove da subito ci si immerge nel passato di Brescia grazie a reperti che testimoniano la storia religiosa, architettonica e artistica del complesso. Salendo al piano superiore si apre davanti agli occhi la meravigliosa Chiesa di Santa Maria in Solario, con al centro custodita in una teca la Croce di Desiderio risalente al IX sec. d. C e ancora oggi una delle più importanti opere di oreficerie conosciute. Proseguendo si incontrano altre tracce di inestimabile valore della Brixia storica: le domus dell’Ortaglia, la Basilica di San Salvatore, il Coro delle Monache. Passeggiate in mezzo ad antiche case romane, chiostri medievali e oltre 11.000 opere d’arte: un percorso suggestivo che fa immergere il visitatore nella Brixia di 2.300 anni fa.. Insieme all’area archeologica del Capitolum, ll complesso di Santa Giulia è patrimonio mondiale de’’Umanità. Sistemazione in Hotel i, cena e pernottamento.
25/05/2025 – VERONA / RIENTRO
Prima colazione in hotel. Pranzo in ristorante. Trasferimento a VERONA. Arrivo, incontro con la guida e visita della città più romantica d’Italia. Giro Panoramico in pullman con visione generale della città che consente di vedere le porte rinascimentali di età Veneta per giungere alla Basilica di San Zeno . Essa è ritenuta essere un capolavoro di architettura romanica e conserva delle preziose formelle in bronzo dell’XI e XII secolo nonché un trittico del Mantegna. Proseguimento in bus lungo il fiume Adige verso la terrazza panoramica in cima al Colle di San Leonardo. Durante il tragitto si vedranno il Ponte Scaligero, Castelvecchio, l’Arco dei Gavi, il Ponte della Vittoria e la chiesa di San Giorgio in Braida. Giunti sul colle, ove si trova il Santuario della Madonna di Lourdes, sarà possibile ammirare Verona dall’alto. Passeggiata a Giardino Giusti, lo scrigno verde di Veronetta, lascerà una sensazione di leggerezza e tranquillità. Tra statue rinascimentali, pergolati, splendide aiuole e uno dei labirinti più antichi d’Europa, lasciate che la vostra mente si rigeneri in questo paradiso di bellezza. Nel pomeriggio proseguimento delle visite nel centro storico per ammirare i monumenti, i palazzi nobiliari e le piazze principali di Verona: la Casa di Giulietta, la Casa di Romeo, le Arche Scaligere, Piazza dei Signori, Piazza delle Erbe, Piazza Brà e l’Arena di Verona che qui si erge maestosa da duemila anni. Ultimate le visite, inizio del viaggio di ritorno. Soste lungo il percorso per la cena libera. Arrivo

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 pax) € 290,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Sistemazione in Hotel 3 stelle in camere a 2 letti con servizi privati – Trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno al pranzo del secondo – Bevande ai pasti – guida come da programma- Biglietto di ingresso con guida alla Mostra – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: – le entrate nei musei e nei luoghi di visita /esclusa la mostra) – Il pranzo del primo giorno e la cena del 2° giorno – Eventuale tassa di soggiorno da saldare sul posto – Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”

SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 40,00

ASSICURAZIONE MEDICA E BAGAGLIO € 10,00


In Umbria un luogo unico, fantastico, magico!!! LA SCARZUOLA … città ideale / ORVIETO, sospesa tra cielo e terra

In Umbria un luogo unico, fantastico, magico!!! LA SCARZUOLA … città ideale / ORVIETO, sospesa tra cielo e terra


1 GIORNO
18 maggio 2025


Programma

Appuntamento dei partecipanti alle ore 06:30. Incontro con il pullman e partenza alla volta di MONTEGABBIONE (TR). Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo e visita Con guida della SCARZUOLA. Si narra che nel 1218 vi dimorò San Francesco di Assisi costruendosi una capanna fatta con la scarsa, (pianta palustre, da cui il nome Scarzuola). Il Santo vi fondò un Convento piantando un alloro e una rosa creando una fonte della quale la gente porta ancora molta devozione. Oggi La Scarzuola è un luogo d’incanto, trasformato dall’Architetto milanese Tommaso Buzzi, che acquistò il complesso conventuale nel 1957 per costruire la “città ideale”. Il recupero del convento fu il primo atto del progetto di Buzzi; subito dopo passò ai giardini, trasformando gli innocenti orti dei frati in un fantastico impianto verde ove, tra siepi di bosso, fiori rari, statue e pergolati, si rievoca il mito d’amore di Polifilo e della sua ninfa. Ultimato così il recupero della “città sacra”, Buzzi passò ad edificare la sua “città profana”, che chiamerà “Buzziana”. Questa inizia a sorgere al termine del giardino, affacciata su un vasto anfiteatro naturale. Appare come una bizzarra e sconvolgente cittadella tutta in tufo, le cui fabbriche paiono modellate con la sabbia, come i castelli che si fanno in riva al mare. Gli edifici sono collegati tra loro da zone teatrali vere e proprie ( scene, gradinate, grandi vasche) realizzate sul rilievo del terreno e sostenute da poderosi muri di tufo. La Buzziana appare proprio una città profana, sovraccarica com’è di riferimenti e citazioni: ovunque vi sono impressi motti, monogrammi e simboli indecifrabili. Concepita in base ad un personalissimo neo-Manierismo, la cittadella presenta forme sconcertanti e complesse: vi abbondano scalinate e scalette, modi espressivi “alla rustica”, bassorilievi di mostri, statuine, figure fitomorfe “alla Arcimboldi” senza alcun richiamo all’architettura. C’è un affastellarsi di edifici e monumenti che ha del miracoloso: strutture circolari come osservatori astronomici arabi, costruzioni zoomorfe, tebaidi e pozzi di meditazione, luoghi di rappresentazione e templi di culti pagani con la torre di cristallo, che pare, invece, il pinnacolo di una cattedrale gotica. Trasferimento a ORVIETO e pomeriggio dedicato alla visita con guida. Orvieto, una delle città più antiche di Italia, deve le sue origini alla civiltà etrusca. Impossibile non iniziare il nostro tour orvietano dallo splendido Duomo, un variopinto esempio di architettura romanico-gotica, ricchissimo di opere d’arte, che custodisce al suo interno il Sacro Corporale. Iniziato nel 1290, fu poi continuato da Lorenzo Maitani, al quale si deve in particolare la mirabile facciata con i suoi eccezionali bassorilievi; l’elegante fronte, largo 40 metri ed alto 52 m, è impreziosito da mosaici e dal rosone di Andrea Orcagna. L’interno del Duomo è ornato di importanti opere, tra le quali i celebri affreschi di Luca Signorelli e il Reliquiario del Corporale, un celebre capolavoro d’oreficeria eseguito nel 1337-1338 dal senese Ugolino di Vieri, che custodisce il Corporale che nel 1263 si macchiò di sangue allorché un prete boemo, celebrando la Messa senza fede, spezzò l’ostia consacrata, da cui fuoriuscì il sangue. Il luogo più famoso è probabilmente il Pozzo di San Patrizio, accanto ai giardini comunali che si trovano all’interno della Fortezza dell’Albornoz. Il pozzo, straordinaria opera di ingegneria civile del Cinquecento, fu scavato per volere di Clemente VII, rifugiatosi ad Orvieto durante il sacco di Roma nel 1527. La sua realizzazione, voluta per motivi di sopravvivenza in caso di assedio o calamità naturali, fu affidata ad Antonio da Sangallo, coadiuvato da Giovanni Battista da Cortona. Le sue dimensioni sono impressionanti: profondo 62 metri, ha un diametro di 13,5 metri. Tutt’attorno si snodano due scale a chiocciola elicoidali che non si incontrano mai; le due scalinate, composte da 248 gradini ognuna, ricevono luce da 72 finestre creando un’atmosfera surreale. Ultimate le visite, inizio del viaggio di ritorno. Sosta per ristoro. Arrivo. Fine dei servizi.

QUOTA NDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 95,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Guida ed ingresso alla SCARZUOLA – Guida per Orvieto – Capogruppo.

LA QUOTA NON COMPRENDE: Ingressi ad Orvieto – I pasti – Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”


MONZA, LA VILLA REALE e il suo ROSETO: Sfarzosa Reggia della Lombardia ed il “salotto” di profumi / LA CAPPELLA DI TEODOLINDA e la CORONA FERREA, la storia in un gioiello / MILANO, metropoli di respiro internazionale

MONZA, LA VILLA REALE e il suo ROSETO: Sfarzosa Reggia della Lombardia ed il “salotto” di profumi / LA CAPPELLA DI TEODOLINDA e la CORONA FERREA, la storia in un gioiello / MILANO, metropoli di respiro internazionale


2 GIORNI
17 maggio 2025 – 18 maggio 2025


Programma

17/05/2025 – PARTENZA / MONZA
Appuntamento dei partecipanti alle ore 03:00 a MACERATA, a seguire località a richiesta. Incontro con il pullman e partenza alla volta di MONZA. Sosta di ristoro lungo il percorso. Arrivo, incontro con la guida, e visita intera giornata. Il Duomo: una trama di vicende lunga più di 1400 anni, una struttura complessa e monumentale, un ricchissimo apparato decorativo e di arredi, un Tesoro di valore inestimabile e un fitto intreccio di relazioni internazionali scandite sull’arco di tutta la sua storia, fanno del Duomo di Monza una delle più importanti istituzioni ecclesiastiche d’Italia e d’Europa. Ingresso nella CAPPELLA DI TEODOLINDA. Custodisce la Corona Ferrea ed il sarcofago dove nel 1308 vennero traslate le spoglie della regina Teodolinda. Nell’altare è custodita la Corona Ferrea, uno dei prodotti di oreficeria più importanti e densi di significato di tutta la storia dell’Occidente. Conservatasi miracolosamente fino ai nostri giorni, la Corona è composta da sei piastre d’oro – ornate da rosette a rilievo, castoni di gemme e smalti – recanti all’interno un cerchio di metallo, dal quale prende il nome di “ferrea”, che un’antica tradizione, identifica con uno dei chiodi utilizzati per la crocifissione di Cristo: una reliquia, quindi, che sant’Elena avrebbe rinvenuto nel 326 durante un viaggio in Palestina e inserito nel diadema del figlio, l’imperatore Costantino. Nel pomeriggio visita con guida alla VILLA REALE e il suo ROSETO. Quella che inizialmente doveva essere una semplice casa di campagna venne realizzata dal Piermarini come una dimora sontuosa, in grado di rivaleggiare perfino con la già famosa Reggia di Caserta: al termine dai lavori, la Villa arrivò a comporsi di quasi 700 stanze, grazie all’aggiunta di due ali laterali al corpo centrale. Oggi la Villa Reale di Monza, ha subito importanti restauri che ne hanno valorizzato il pregio artistico e storico, restituendo gli ambienti interni, l’edificio stesso e il parco circostante all’antico splendore. Il primo piano nobile, il secondo piano nobile e il meraviglioso Belvedere offrono al visitatore uno spettacolo magico che, tra le stanze dei reali – da Ferdinando d’Asburgo a Eugenio di Beauharnais, da Umberto I alla Regina Margherita – fa tornare indietro nel tempo e fanno vivere davvero… una giornata da re! IL ROSETO NISO FUMAGALLI: ecco un luogo dove immergersi tra colori e profumi sorprendenti, soprattutto quando le rose sono nel pieno della fioritura. Il roseto, col suo terreno leggermente ondulato, il laghetto e i percorsi ben studiati ospita oltre 4.000 varietà di rose tra cui anche una meravigliosa collezione di varietà antiche attorno allo specchio d’acqua, e rampicanti lungo la cancellata e sul pergolato. Una menzione speciale va poi a “Il Giardino Segreto del Profumo”, che racchiude, tra quinte di tasso, le rose più profumate, tra le quali “TEODOLINDA 96″, un ibrido di tea bianchissimo e profumatissimo creato da Niso Fumagalli nel 1988. In serata, sistemazione in Hotel nei dintorni. Cena e pernottamento.

18/05/2025 – MILANO / RIENTRO
Prima colazione in Hotel. Trasferimento a MILANO e visita con guida. Milano “l’è on gran Milan” come dicono i milanesi, ed è difficile dar loro torto. Da Isola a Piazza Duomo, in tutti i quartieri di Milano hanno aperto nuovi musei, ristoranti, gallerie… Molti dicono che Milano non regga il confronto con le grandi città d’arte del Belpaese, ma di certo la città lombarda ha un grande pregio: la bellezza di Milano è distribuita sul territorio, nei suoi quartieri, nelle forme più svariate, ma è una bellezza nascosta, timida, che richiede tempo per essere scoperta. In questi ultimi anni Milano si è trasformata molto: oggi è una metropoli di respiro internazionale e ha vinto la sua sfida, quella di costruire una nuova immagine. Si potranno ammirare: Piazza del Duomo, il centro geografico e storico di Milano, un’eccezionale orchestra di stili dove il marmo bianco interpreta perfettamente il gotico lombardo e le sue evoluzioni; la Galleria Vittorio Emanuele, con le sue boutique d’alta moda e i caffè storici, il Palazzo Reale, importante polo culturale; Parco Sempione, un pezzo di cuore dei milanesi, su un lato del parco si accede poi al magnifico ed enorme Castello Sforzesco; i Navigli, la Milano più autentica dove negli ultimi anni le cose sono molto cambiate, tutta la zona ha subito una grande ristrutturazione, a partire dalla nuova Darsena inaugurata da Pisapia; Garibaldi, Isola e Porta Nuova, quartieri che rappresentano in pieno il nuovo corso urbanistico di Milano. Il progetto di riqualificazione urbana che ha stravolto l’aspetto di questa zona della città è uno dei più ampi d’Europa ed ha certamente conferito alla città un nuovo skyline, di ispirazione internazionale. Piazza Gae Aulenti, una piazza rialzata, circolare delimitata da futuristici grattacieli, tra cui spiccano la Torre Unicredit (divenuta la più alta d’Italia con i suoi 231 metri) ed il pluripremiato Bosco Verticale progettato dallo Studio Boeri; ecc.. Verso le 18:00 inizio del viaggio di ritorno.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 pax) € 265,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman Gran Turismo – Sistemazione in Hotel tre stelle in camere doppie con servizi privati – Trattamento di mezza pensione dalla cena del primo giorno alla prima colazione del secondo – Le bevande alla cena – Guida per le visite come da programma -Ingressi alla VILLA REALE di Monza e alla CAPPELLA DI TEODOLINDA – Auricolari – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: Altri eventuali ingressi nei luoghi di visita – I pranzi – Tassa di soggiorno da saldare in loco – Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”.

Supplemento camera singola: € 35,00

Assicurazione medica/Bagaglio € 10,00


LA COSTA DEI TRABOCCHI … La nobile città di pietra: GUARDIAGRELE, la terrazza d’Abruzzo / L’Abbazia di San Giovanni in Venere / Gabriele D’Annunzio a San Vito Chietino

LA COSTA DEI TRABOCCHI … La nobile città di pietra: GUARDIAGRELE, la terrazza d’Abruzzo / L’Abbazia di San Giovanni in Venere / Gabriele D’Annunzio a San Vito Chietino

1 GIORNO
11 maggio 2025


DescrizioneCOSTA DEI TRABOCCHI:Chiunque sia mai stato in Abruzzo e abbia visto il suo bellissimo litorale, non potrà dimenticare lo splendido panorama dei trabocchi, insoliti giganti che emergono dalle acque. Le loro origini non sono ancora chiare, ma è certo che la loro presenza rende decisamente molto più suggestivo un paesaggio già di suo a dir poco fantastico. La Costa dei Trabocchi è quel tratto di litorale dell’Adriatico compreso tra Ortona e Vasto che ha ispirato anche Gabriele D’Annunzio. Queste bizzarre costruzioni sono delle macchine da pesca su palafitte, che secondo alcune testimonianze andrebbero accreditate ai Fenici. In realtà non sappiamo a quando risalgono i trabocchi, le fonti sono piuttosto incerte. Qualsiasi siano le loro origini, è certo che stiamo parlando di strutture davvero particolari, che offrono un panorama incredibile. Si stagliano sull’azzurro del mar Adriatico, e suscitano grandi emozioni!

GUARDIAGRELE: si trova nel cuore del Parco Nazionale della Maiella ed è annoverato tra i Borghi più Belli d’Italia. Gabriele D’Annunzio presenta “la nobile città di pietra, con le sue torri millenarie, la fiera Guardia posta a fianco della Maiella”, che rapisce il visitatore tra le viuzze e le piazze, facendolo sostare, interessato e ammirato, davanti agli edifici storici, alle botteghe artigiane o agli ampi panorami che si estendono dai monti al mare, dal Gran Sasso alle Isole Tremiti. Guardiagrele rappresenta un piccolo gioiello del centro Italia, con un centro storico tutto da visitare ammirando l’uso, ancora molto evidente, di pietra e mattone che sottolinea il legame con la vicina Maiella, dato che il borgo è situato proprio alle sue pendici. La Chiesa di Santa Maria Maggiore è certamente tra i punti di interesse principali per le bellezze racchiuse al suo interno, dalle sculture raffiguranti l’incoronazione della Vergine collegate alla scuola di Nicola di Guardiagrele al portale ogivale trecentesco, senza dimenticare l’affresco di San Cristoforo firmato da Andrea De Litio sotto il porticato.

SAN GIOVANNI IN VENERE: affacciata direttamente sul mare, sulla sommità di una collina solitaria, si erge maestosa l’Abbazia. Il complesso monastico si compone di una basilica e di un monastero, entrambi risalenti al XIII secolo. Dalla struttura, si gode una vista mozzafiato sulla costa sottostante, offre una visuale che spazia per chilometri e chilometri sul mare, in quell’area conosciuta come “Golfo di Venere”, nei pressi della foce del fiume Sangro. La collina su cui sorge l’Abbazia è ricca di piante di olivo, alcune delle quali molto antiche, ma su tutte spicca la pianta millenaria che si trova all’ingresso della badia, piantata in onore della sua fondazione e ad oggi ancora vivente. La chiesa ha la classica struttura degli edifici sacri cistercensi e si compone di tre navate, suddivise tra loro grazie alla presenza di archi ogivali e soffitto di legno. La facciata principale ospita il ricco Portale della Luna, un portone interamente in marmo, decorato con materiali di recupero di origine antica e altorilievi.

SAN VITO CHIETINO: domina l’Adriatico lungo la Costa dei Trabocchi, tra Ortona e Fossacesia. La cittadina, definita da d’Annunzio “il paese delle ginestre”, sorge su uno sperone roccioso e dalle sue balconate si gode un ampio panorama che spazia dalla Majella al Gargano, alle Isole Tremiti. Il borgo racconta il suo passato medievale con i resti delle mura difensive e con le sue belle chiese. Qui, nel luogo che fu rifugio del Vate per lunghi periodi, non si può restare indifferenti davanti alla bellezza della Costa dei Trabocchi, tra spiagge di sabbia o ciottoli sorvegliate da maestose rupi di arenaria, panorami che lasciano senza fiato e atmosfere che profumano di salsedine. La costa, particolarmente frastagliata, è caratterizzata dal “Promontorio del Turchino”, così chiamato per il mare limpidissimo che assume le intense sfumature del cielo. Questo angolo è reso ancora più suggestivo dalla presenza del “Trabocco del Turchino”. Nei pressi D’Annunzio acquistò una casetta di pescatori che trasformò nel suo nido d’amore. E proprio i trabocchi, da lui descritti come “ragni colossali”, hanno fatto da sfondo ad almeno parte della storia narrata nel suo capolavoro “Il trionfo della morte”.

partenza

ProgrammaAppuntamento dei partecipanti alle ore 06:30, incontro con il pullman e partenza alla volta dell’Abruzzo. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo, incontro con la guida e giornata dedicata alle visite: LA Costa dei Trabocchi, Guardiagrele, l’Abbazia di San Giovanni in Venere, San Vito Chietino. Pranzo sul Trabocco a base di Pesce. Terminate le visite, inizio del viaggio di ritorno.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 pax) € 105,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Guida per l’intera giornata – Pranzo in ristorante, con menù di pesce, bevande incluse – Capogruppo.

LA QUOTA NON COMPRENDE: La cena – Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”


LAGO DI COMO, paesaggi d’incanto / Le azalee e i rododendri di VILLA CARLOTTA / LECCO E VILLA MONASTERO

LAGO DI COMO, paesaggi d’incanto / Le azalee e i rododendri di VILLA CARLOTTA / LECCO E VILLA MONASTERO

PRIMAVERA 2025
10 maggio 2025 – 11 maggio 2025


Programma10/05/2025 – PARTENZA / COMO / CADENABBIA
Appuntamento dei partecipanti alle ore 02,00 Incontro con il pullman e partenza alla volta del LAGO DI COMO. Soste di ristoro lungo il percorso. Arrivo, incontro con la guida e visita. COMO: racchiusa tra dolci colline moreniche, è una città facile da percorrere a piedi. Il centro storico, compreso tra le vecchie mura medievali è ricco di angoli deliziosi e di monumenti di pregio. Varie cose si possono vedere a Como, la città offre agli occhi dei visitatori oltre a bellissimi scorci, anche monumenti e luoghi carichi di storia e di testimonianze. Si potranno ammirare: Piazza del Duomo, centro della città; il Broletto, antica sede del comune, eretto in forme romanico-gotiche; il bellissimo Duomo, con facciata gotico-rinascimentale; San Fedele, primitiva cattedrale della città; Sant’Abbondio, uno dei capolavori dell’architettura romanica lombarda; ecc… Pranzo libero. Nel primo pomeriggio visita a VILLA CARLOTTA: è un luogo di rara bellezza, dove capolavori della natura e dell’ingegno umano convivono in perfetta armonia in oltre 70.000 mq visitabili tra giardini e strutture museali. La splendida dimora venne commissionata alla fine del 1600 dal marchese Giorgio Clerici: un edificio imponente, ma sobrio, circondato da un giardino all’italiana con statue, scalee e fontane venne così edificato in una conca naturale tra lago e montagne, di fronte ad uno scenario mozzafiato sulle dolomitiche Grigne e la penisola di Bellagio. Sistemazione in Hotel, cena e pernottamento.

11/05/2025 – LECCO/ VILLA MONASTERO / RIENTRO
Prima colazione in Hotel. Pranzo in ristorante. Trasferimento in battello a VARENNA e visita di VILLA MONASTERO, uno dei monumenti più significativi di Varenna. Il suo aspetto attuale risale alla fine dell’Ottocento, ma la storia dell’edificio è vecchia di ben nove secoli. Definire lo stile del parco di Villa Monastero con un solo aggettivo è impossibile: ogni proprietario ha aggiunto il suo tocco personale, aggiungendo ora un dettaglio tipico del Seicento lariano, ora un dettaglio neoclassico. Villa Monastero è circondata da un Giardino ricco di specie botaniche particolari e rare, disposte in terrazzamenti che hanno favorito nel tempo l’articolazione del Giardino in una sequenza di inquadrature sempre diverse, ma con alcuni elementi ricorrenti. Grazie al clima particolarmente mitigato tipico del lago, convivono rarità botaniche provenienti da tutto il mondo, che vengono di anno in anno incrementate. Proseguimento per LECCO: si affaccia all’estremità del ramo orientale del Lario, le rocciose pareti dei monti che la circondano delineano un suggestivo paesaggio di manzoniana memoria. Si potranno ammirare: Villa Manzoni, edificio neoclassico, meta di appassionati di storia, letteratura e pittura. Questa fu la residenza signorile appartenne alla famiglia del famosissimo scrittore dal 1710 al 1818 e nel 1963 fu acquistata dal comune. Partenza per il rientro. Soste lungo il percorso per la cena libera. Arrivo. Fine dei servizi.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) €. 280,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman G.T– Sistemazione in hotel 3* in camere a due letti – Pensione completa dalla cena del 1° giorno al pranzo del 2° giorno – Bevande ai pasti – Battello Tremezzo / Varenna – Guida per 2 intere giornate – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi – Il pranzo del 1°giorno e la cena del 2° giorno – Le tasse di soggiorno (da saldare sul posto) – Tutto quanto non indicato alla “quota comprende”

Supplemento camera singola: €. 40,00

Assicurazione medica, bagaglio € 10,00