… stupore e meraviglia .. SAN GIMIGNANO, MONTERIGGIONI, SAN GALGANO

… stupore e meraviglia .. SAN GIMIGNANO, MONTERIGGIONI, SAN GALGANO


1 GIORNO
13 ottobre 2024
IN VIA DI CONFERMA


PROGRAMMAAppuntamento dei partecipanti alle ore 05:00, incontro con il pullman e partenza alla volta di SAN GIMIGNANO. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo, incontro con la guida e giornata dedicata alle visite. SAN GIMIGNANO, paese da favola, la “Manhattan del Medioevo”, si erge con il profilo delle sue torri, su di un colle a dominio della Val d’Elsa. Sede di un piccolo villaggio etrusco del periodo ellenistico, iniziò la sua storia intorno al X secolo prendendo il nome del Santo Vescovo di Modena: San Gimignano, che avrebbe salvato il borgo dalle orde barbariche. Si potranno ammirare: Porta S.Giovanni, duecentesca, che si apre con un caratteristico arco ribassato senese nella cinta muraria medievale; Via S.Giovanni, lastricata e in leggera salita, con i suoi numerosi edifici dei sec.XIII-XIV; Piazza della Cisterna, di forma triangolare, unita da un passaggio aperto a Piazza del Duomo, circondata da palazzi medievali e torri; la Collegiata di Santa Maria Assunta, Duomo di San Gimignano, che domina sulla piazza e sulla scalinata duecentesca, con la sua sobria facciata romanica, l’interno conserva un’atmosfera rarefatta e fuori dal tempo, cui fa da contrasto l’abbagliante effetto cromatico dei meravigliosi cicli di affreschi di Memmo di Filippuccio, Lippo Memmi, Bartolo di Fredi, Benozzo Gozzoli, Taddeo di Bartolo e Domenico Ghirlandaio che rivestono ogni spazio della chiesa, dalle pareti alle navate. Una volta all’interno si rischia di perdere l’orientamento, tale è la quantità di dipinti che “lampeggiano” nella penombra. Tutte le superfici delle tre navate, di sette campate ciascuna, sono affrescate, così come lo sono la contrafacciata e le volte a crociera. MONTERIGGIONI: è senza dubbio uno dei più classici e noti borghi murati italiani. Fin dal medioevo la sua fama era tale che anche Dante fa cenno alla sua ‘cerchia tonda’ nella Divina Commedia (Inferno canto XXXI vv. 40-41). Le mura, pressoché intatte, coprono una lunghezza di 570 metri e sono intervallate da 14 torri e due porte. La Porta Franca (verso Siena) sorge alla base di un torrione mentre quella di S.Giovanni (verso Firenze) si apre nelle mura ed è difesa da una delle torri del perimetro fortificato. all’alto della cinta difensiva si può ammirare la splendida campagna del Chianti e della Valdelsa oltre che godere di una inusuale veduta del borgo e delle sue fortificazioni. SAN GALGANO: all’alto della cinta difensiva si può ammirare la splendida campagna del Chianti e della Valdelsa oltre che godere di una inusuale veduta del borgo e delle sue fortificazioni. Il nucleo originario del complesso monastico Cistercense di San Galgano è celebre in tutto il mondo per la sua chiesa senza tetto, in stile gotico; la fondazione dell’abbazia è del 1218, ad opera dei monaci cistercensi, fu realizzata per accogliere i pellegrini che affluivano numerosi al vicino eremo di Montesiepi. La grande chiesa, lunga 72 metri e larga 21, in stile gotico cistercense, con accanto il monastero del 1262. Nel XIV secolo l’abbazia godette di grande potenza e di splendore, grazie anche ai privilegi concessi dai vari imperatori, tra i quali Federico II ed alle donazioni ricevute. A poche centinaia di metri su un colle si erge l’eremo di Montesiepi, ove è custodita la “spada nella roccia” che la tradizione vuole sia stata conficcata nella pietra da Galgano Guidotti allorché rinunciò agli agi della vita di nobile che aveva condotto. Le analogie con le vicende di re Artù, i cavalieri della tavola rotonda e la ricerca del Graal sono numerose nelle storie che circondano San Galgano. E’ pressoché impossibile oggi capire quale delle due storie sia originale. L’eremo ha una pianta circolare che ricorda i mausolei romani. Sulle pareti esterne si alternano fasce di pietra bianca e mattoni. Con la stessa alternanza è costruito anche l’interno della cupola. Oltre al masso con la spada di San Galgano, sono presenti degli affreschi di Ambrogio Lorenzetti. Tra leggende, architettura e bellezze paesaggistiche, una visita a San Galgano vale da sola un viaggio in Toscana per la magia e le suggestioni che il luogo sa suscitare. Al termine delle visite, partenza per il rientro. Sosta di ristoro lungo il percorso.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 pax) € 85,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman Gran Turismo – Guida per l’intera giornata – Tassa di ingresso a S. Gimignano – Capogruppo

LA QUOTA NON COMPRENDE: Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – I pasti – Tutto quanto non specificato alla voce “La quota comprende”